Vaccinazioni a Cernusco
Technoprobe supera l’esame
Un problema informatico ha ritardato l’inizio delle operazioni, poi tutto bene
Non c’è nulla da fare: l’abitudine tipicamente brianzola di presentarsi con largo anticipo per esami o vaccini, nonostante la prenotazione, ha caratterizzato anche l’avvio della campagna vaccinale per i settantenni a Cernusco.
L’hub allestito alla Technoprobe in via Cavalieri di Vittorio Veneto apriva alle 8, ma alle 7,30 c’era già gente in coda, timorosa di perdere il posto. Solo dalle 9 in poi le operazioni hanno iniziato a marciare velocemente, perché l’avvio è stato ritardato dall’informatica: il sistema di registrazione infatti non si collegava con i server centrali.
Il sindaco Giovanna De Capitani ha svolto un sopralluogo per vedere che cosa di fosse da aggiustare: è stata subito riscontrata la carenza della segnaletica per indirizzare le auto verso il parcheggio meridionale, segnalata dagli agenti della polizia locale che presidiano il posto.
All’interno del capannone, invece, tutto è filato via liscio. Gli spazi a disposizione sono ampi, le anamnesi svolte dai medici non hanno avuto intoppi, il vaccino viene inoculato senza problemi, la zona di attesa post iniezione è comoda.
E questo, nonostante la tabella di marcia da rispettare fosse serratissima. «I tempi previsti da Regione Lombardia di sei minuti per paziente forse sono ottimistici, almeno in questa fase, ce ne vogliono circa dieci», osserva il sindaco.
Delle dodici linee disponibili ne funzionano solo cinque, proprio per la mancanza di personale sanitario.
© RIPRODUZIONE RISERVATA