Cronaca / Merate e Casatese
Mercoledì 16 Settembre 2015
Un’azienda che esporta il 90%
Il Rotary visita Technoprobe
Schede elettroniche: il Rotary Club Lecco è stato in visita alla Technoprobe, azienda con sede principale a Cernusco Lombardone
Leader nel campo della microelettronica, dove opera nell’ambito della produzione di probe card, le schede elettroniche per testare microchip, la Technoprobe ha sedi in tutto il mondo.
Nata nel 1995 dall’intuizione di Giuseppe Crippache attualmente ne è presidente, Technoprobe è oggi guidata dai figli Cristiano e Roberto.
Presente nel mondo grazie all’export dei propri prodotti, che vale il 90% del fatturato, e le sedi dislocate in diversi Paesi - USA, Francia, Singapore, Filippine, Taiwan e Corea - Techoprobe occupa una porzione importante in una nicchia di mercato ad alta specializzazione, dove si distingue per l’eccellenza nel design.
«Grazie alla disponibilità di Technoprobe oggi abbiamo modo di conoscere più da vicino una delle grandi eccellenze del nostro territorio, nata dal genio intuitivo di Giuseppe Crippa e mandata avanti con successo dalla generazione successiva - ha commentato il presidente del Rotary Club Lecco Giovanni Maggi in apertura dell’incontro. Assieme hanno saputo far crescere l’azienda in modo significativo in tempi brevi, investendo certamente molto e pianificando lo sviluppo in modo lungimirante”.
Roberto Crippa, direttore generale, ha dapprima introdotto l’azienda e la sua attività, illustrandone anche i piani di crescita, e quindi guidato gli ospiti in una visita ai vari reparti: dall’officina meccanica alla camera bianca, dall’area dedicata all’assemblaggio a quella dove operano sofisticati sistemi laser, progettati e costruiti ad hoc per raggiungere standard di precisione eccellenti.
«Noi vendiamo elettronica anche agli asiatici: si tratta di una cosa certamente atipica e non facile» – ha sottolineato Crippa, evidenziando come questo sia possibile grazie alle grandi competenze e al know-how acquisito sia nel design che nella realizzazione delle parti meccaniche. «Il nostro è un business unico nel suo genere – ha detto ancora – che comporta fra l’altro una forte componente manuale per raggiungere livelli qualitativi molto elevati».
Ingenti investimenti in ricerca e sviluppo, ma anche nei brevetti, ha segnalato il Direttore Generale di Technoprobe, sono stati e sono elementi fondamentali per raggiungere il successo in un settore contraddistinto da bassi volumi e da una grande complessità dei prodotti e del processo produttivo.
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