La storia di Alessio Fumagalli, il più grande collezionista del mondo di cartoline, in una tesi di laurea. A scriverla, ottenendo il massimo dei voti dalla commissione d’esame della Bicocca dove si è laureata in scienza della formazione primaria, Giulia Riva, concittadina di Alessio. A farle conoscere il recordman di cartoline, il papà. Giulia, che insegna in una scuola dell’infanzia come educatrice, ha quindi lavorato gomito a gomito con Alessio, carpendo tutti i segreti del collezionista della Brianza e dando forma, pagina dopo pagina, al suo lavoro finale, intitolato “Alla scoperta del territorio con le cartoline”.
Il giorno della discussione della tesi, oltre a parenti e amici, tra il pubblico ha voluto ci fosse anche il suo mentore, che ha accettato di buon grado. «È stata la più grande soddisfazione della mia vita - ha raccontato Alessio l’indomani. - Non solo per il lavoro fatto da Alessia ma anche perché i commissari mi hanno coinvolto e rivolto molte domande sulle mie cartoline». I commissari hanno sottolineato l’importanza del lavoro svolto da Alessio. Con la solita simpatia, Fumagalli ha replicato che «più che altro è lo spazio: i 2,2 milioni di cartoline oggi occupano praticamente tre locali interi». Quindi, ha spiegato che vuole «aprire il museo più grande del mondo, perché sono quello che ne possiede più di tutti».
Un sogno che Fumagalli sta inseguendo ormai da qualche anno e che, prima o poi, spera di potere realizzare. Tra i primi visitatori, gli hanno assicurato i membri della commissione di tesi, ci saranno anche loro. Potranno così ammirare dal vivo la cartolina più grande e anche la più piccola al mondo.
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