Sono partiti da poche settimane ma sono già a buon punto i lavori per la realizzazione della pista di pump track di Brugarolo. Gli operai della F-Tech production di Bolzano hanno già provveduto a tracciare il tracciato con cunette, curve e tutto quello che è previsto nel progetto. Da ieri, hanno incominciato anche a posare l’asfalto. Nel corso di una settimana, questa fase del lavoro sarà ultimata. Nelle due settimane successive saranno tracciate le strisce colorate e le parti accessorie. Per fine mese, salvo imprevisti, il grosso del lavoro sarà ultimato. Il resto del tempo, infine, servirà per la messa a dimora del verde. Per la metà di settembre, insomma, e forse addirittura prima, l’intervento sarà chiuso. I cittadini di Merate e non soltanto loro avranno quindi a disposizione un impianto che non ha eguali in zona. Proprio per questo motivo, nell’ultima parte della consigliatura del sindaco Massimo Panzeri, in frazione era nata la preoccupazione per le conseguenze in considerazione del fatto che si trova a poca distanza dalla zona residenziale e sarà presumibilmente frequentato da giovani. Proprio tali preoccupazioni hanno spinto l’assessore ai lavori pubblici Mattia Muzio a scrivere direttamente ai residenti nell’immediatezza dell’apertura del cantiere. «Raccogliendo alcuni spunti presentati nelle scorse settimane, l’amministrazione ha voluto apportare alcune migliorie al progetto inizialmente previsto e approvato», ha precisato Muzio. Spiegando che «verrà potenziata l’illuminazione pubblica, mediante l’installazione di alcuni corpi illuminanti sugli attuali lampioni già presenti sul perimetro, che saranno rivolti verso l’interno dell’area, per garantire una maggior sicurezza di tutti i compresenti in orario notturno». In aggiunta a ciò, sarà «completato l’attuale tratto di siepe perimetrale, ad oggi mancante, sul lato nord dell’area, in corrispondenza delle parti comuni del civico 113 di via XXV Aprile. La specie botanica individuata è la medesima di quella già presente sul lato ovest, in modo da garantire continuità e uniformità estetica dell’area». Lavori che saranno realizzati al termine del cantiere.
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