Treno “fantasma” di Carnate

Indagati macchinista e capotreno

Sono accusati di disastro ferroviario colposo

Carnate

Il macchinista e il capotreno del convoglio che il 19 agosto ha percorso una decina di chilometri senza guida per poi deragliare alla stazione di Carnate (Monza e Brianza) sono stati indagati nell’inchiesta per disastro ferroviario colposo aperta dalla Procura di Monza.

Secondo quanto accertato dalle indagini della Polfer di Milano, i freni del treno non erano stati correttamente inseriti alla stazione di Paderno-Robbiate (Lecco) e quindi i due dipendenti di Trenord non avrebbero potuto allontanarsi per alcun motivo dal convoglio, che è poi partito sfruttando i binari in discesa per poi raggiungere nella sua corsa senza guida i 70 km/h. Il deragliamento indotto poi nella stazione successiva aveva provocato il ferimento lieve dell’unica passeggero a bordo.

Macchinista e capotreno avevano lasciato il convoglio per andare a fare una pausa al bar. Ulteriori indagini verranno fatte per capire come il treno si sia mosso da solo e accertare eventuali altri problemi tecnici oltre alla pendenza dei binari

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