Telefonini rubati all’Unieuro di Merate

Ventotto denunce per ricettazione

Nei guai chi ha acquistato in nero le apparecchiature, un sistema li identifica. Già recuperati dieci cellulari, le indagini estese a diverse province della Lombardia

Merate

Sono 28 le persone denunciate dai carabinieri della stazione di Merate per aver comprato cellulari e tablet rubati un anno fa all’Unieuro di Merate.

Le 28 denunce per ricettazione arriva a conclusione parziale di una attività di indagine abbastanza articolata che si è basata sulle tracce informatiche di tablet e cellulari. Ogni cellulare è identificato univocamente attraverso l’Imei, un codice particolare, stampigliato su ogni telefono, che ne permette il riconoscimento attraverso le reti cellulari. Ogni volta che quel particolare telefono, non importa se si cambia la scheda sim, si aggancia a una rete mobile, viene individuato e se ne possono anche tracciare gli spostamenti sul territorio. In tutto questo tempo, grazie alla collaborazione con i provider di telefonia, i carabinieri hanno seguito e individuato i possessori dei telefonini che li avevano comprati in nero.

Sono già stati recuperati oltre 10 telefoni cellulari, per un valore di circa 2 mila euro, sequestrati e restituiti alla direzione dell’Unieuro di Merate. Non solo sono stati individuati i possessori materiali dei telefonini, ma anche i vari passaggi che hanno fatto.

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