Cronaca / Merate e Casatese
Mercoledì 20 Aprile 2016
«Spesa eccessiva per un’opera inutile
Poi il Comune dice di essere verde»
Merate, costa 250mila euro l’intervento per rendere di nuovo possibile l’accesso in via Terzaghi. Massimo Panzeri: «Non aggiunge niente, diverso sarebbe stato il progetto di una rotonda»
Troppi e quasi del tutto inutili i 250 mila euro che il Comune di Merate intende spendere per rendere nuovamente possibile l’ingresso in via Terzaghi dei mezzi che arrivano da nord.
Per chiedere conto di questo intervento, inserito in variante al piano triennale dei lavori pubblici, Massimo Panzeri, capogruppo di “Prospettiva Comune”, ha depositato un’interrogazione.
Se ne parlerà nella prossima commissione urbanistica e, quindi, in caso di insoddisfazione, anche in consiglio comunale.
L’intervento, come a suo tempo spiegato dall’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Procopio, prevede la realizzazione di una sorta di doppia corsia per i mezzi che viaggiano verso sud lungo la ex Statale poco prima dell’intersezione con via Terzaghi. In tal modo, quelli che devono svoltare verso il centro città, potranno spostarsi a sinistra, facilitando lo scorrimento del traffico. Secondo Panzeri tale scelta non è però condivisibile. «Se quei soldi fossero stati messi a bilancio per costruire una rotonda, saremmo stati d’accordo. Con la rotonda, infatti, si sarebbe garantito l’accesso a via Terzaghi in piena sicurezza da tutte le direzioni. L’intervento di cui si è parlato, invece, non farà che aggiungere poco a quanto già si può fare. In pratica, in più rispetto ad ora potranno entrare nella via soltanto i mezzi che arrivano da Lecco. Il rapporto costi-benefici è sbilanciato a favore della prima voce. Da anni, ormai, gli automobilisti che arrivano da nord sanno che per entrare in città è possibile utilizzare la rotonda di Pagnano. A breve, una volta partito l’intervento della Diana, sarà realizzato anche un grande parcheggio. Diventerà quindi ancora più normale utilizzare quell’ingresso. Che senso ha, allora, spendere tanti soldi per un beneficio tanto limitato?».
Al di là delle considerazioni viabilistiche, secondo Panzeri, la scelta della maggioranza di spendere un quarto di milione di euro per lo svincolo dimostra che «non è vero che i soldi non ci sono. Ci sono soltanto per quello che interessa».
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