Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 15 Gennaio 2016
Sono Sacchi e Beretta
i campioni del made in Lecco
Le due imprese di Barzanò si confermano, impetuosa crescita della Colombo Costruzioni
La conferma. È la Sacchi Giuseppe di Barzanò l’impresa lecchese con il fatturato più alto: più di 390 milioni di euro nel 2014.
Un’altra conferma. Al secondo posto della classifica c’è il Salumificio Fratelli Beretta, multinazionale dell’alimentare che nel 2014 ha realizzato vendite per 301milioni. Va notato che, da anni, le due aziende lecchesi più grandi (almeno con riguardo ai numeri del fatturato) hanno sede a Barzanò.
Sul podio della classifica 2014, ancora un’impresa brianzola e ancora una conferma. Ci spostiamo a Cernusco Lombardone, dove lavora la Ihi Charging Systems International che ha realizzato ricavi per 292 milioni.
Sono le conferme (anche nei bilanci del 2013, Sacchi, Beretta e Ihi erano ai primi posti) che troviamo al vertice dell’annuale classifica di “400 aziende Lecco”, l’inserto in vendita (1,7 euro) con il nostro quotidiano, che ha raccolto ed elaborato i bilanci 2014 delle prime 400 imprese lecchesi per fatturato (dati Cerved).
Dietro le tre regine, al quarto posto per volume di ricavi c’è la Colombo Costruzioni. Azienda che nel 2014 ha registrato una crescita del 72% del fatturato: passato dai 120 milioni del 2103 ai 207 dello scorso esercizio. Un aumento che, almeno in parte, può essere spiegato dalla natura pluriennale delle lavorazioni edili. Una casa non si costruisce in un anno, tanto meno un grattacielo come la torre Isozaki che la Colombo sta realizzando a Milano.
Torniamo alla nostra graduatoria. Al quinto posto, c’è la Carcano Antonio di Mandello, che nel 2014 ha avuto un fatturato di 159milioni. Tra queste prime cinque ditte, quattro nel 2014 hanno chiuso l’esercizio in utile: la Sacchi (14,7milioni), la Beretta (151mila), la Ihi (2,4milioni) e la Colombo (2,6milioni), mentre la Carcano ha registrato una perdita di 468mila euro.
Completata la griglia delle prime cinque imprese lecchesi, prendiamo le prime cinquanta della classifica e verifichiamo l’andamento dei fatturati. Ebbene, in trentadue casi le vendite sono cresciute. Se ne potrebbe dedurre che l’economia lecchese è cresciuta (ma non sappiamo quanto sia significativo il campione statistico). C’è un ulteriore dato empirico che suggerisce che il 2014 è andato meglio dell’anno precedente. Il cancello che delimita le prime 400 imprese, nel 2013 era stato chiuso a 5,4milioni di fatturato, l’anno dopo il recinto è diventato più grande. L’impresa numero 400 - la Trafilerie Gerosa di Annone - aveva avuto ricavi per 5,5milioni.Il trend di crescita che sta avendo l’economia lecchese ha un’evidenza statistica nei numeri del 2015. Secondo i dati della Camera di commercio, «il nostro territorio guida la classifica delle imprese lombarde per variazione tendenziale della produzione e del fatturato industriale nei primi nove mesi del 2015. La produzione ha registrato un incremento del 4,5%, il fatturato del 6,7%». E anche nell’artigianato, il Lecchese è leader in Lombardia per crescita degli ordine e del fatturato: più 2,7% e più 2,1%.
Torniamo alla clasifica delle top 400. Al sesto posto, c’è la Limonta di Costa Masnaga che ha fatturato 145milioni (più 2,44 sul 2013) , al settimo l’Elemaster di Lomagna (144milioni, più 18,6%), all’ottavo le Officine Melesi di Cortenova (129milioni, meno 10,7%), al nono la Com. Steel di Lecco (123milioni, meno 15,1%), al decimo la Icam di Lecco (122milioni, più 4,5%).
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