Un uomo di 73 anni è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Leopoldo Mandic dopo essere stato colpito da meningite. Nel giorno di Pasquetta, l’anziano è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale cittadino accompagnato dai parenti. Aveva febbre altissima, era in uno stato di semincoscienza e presentava sintomi tipici della meningite. Dopo averlo preso in carico, i sanitari lo hanno immediatamente trasferito nel reparto di emergenza e urgenza, avviando gli accertamenti per verificare se i sospetti sulla causa del malessere potessero essere fondati.
A distanza di un giorno, gli esami hanno confermato l’ipotesi secondo cui l’anziano ha contratto la meningite. Di conseguenza, è scattato il protocollo che solitamente viene seguito in questi casi. A tutti i famigliari che sono venuti in contatto con l’uomo, ma anche ai sanitari che lo hanno seguito nelle fasi del ricovero, è stata somministrata la classica terapia antibiotica in forma precauzionale. Identica procedura dovranno seguire anche tutti coloro che sono venuti in contatto con l’uomo negli ultimi giorni.
Per stabilire la lista delle persone coinvolte, l’Ats ha avviato un’indagine epidemiologica. Nel frattempo, l’uomo continua ad essere ricoverato in condizioni gravi nel reparto di rianimazione. Resta solo da capire quale tipo di meningite abbia colpito il paziente: se quella virale, più diffusa ma meno grave, o quella batterica, più rara ma assai più temibile.
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