Sellitto “paperone” in Consiglio

In coda ci sono Tomalino e Albani

Merate, pubblicate le dichiarazioni dei redditi

degli amministratori pubblici della città

Merate

Ernesto Sellitto, consigliere di maggioranza ed ex capogruppo di Più Merate, con i suoi 130 mila euro lordi annui, guadagna otto volte di più della collega Fiorenza Albani, che si ferma infatti a poco meno di 17 mila euro.

Anche se il divario tra chi guadagna di più e chi incassa di meno all’interno del consiglio comunale di Merate si fa sempre più ampio, la classifica 2018 dei redditi dei rappresentanti dei cittadini in consiglio comunale rispecchia perfettamente, per quello che riguarda i primi tre posti, quella dell’anno precedente.

In cima alla classifica c’è l’avvocato tributaria Ernesto Sellitto, seguito dall’oncologa Silvia Villa e quindi dall’imprenditore Fabio Tamandi.

Sellitto ha dichiarato un reddito lordo pari a 130.281 euro. Molto più dei comunque ragguardevoli 92.131 euro incassati nel 2017. Dietro a lui, a grandissima distanza, il medico Silvia Villa, capogruppo di Sei Merate, che ha incassato 87.869 euro, grosso modo in linea con gli 82.231 dell’anno precedente. Variazioni minime anche per il terzo posto, che resta appannaggio di Fabio Tamandi, di Più Merate. Se nel 2018 il suo reddito lordo è stato di 69.848 euro, l’anno precedente era stato di 74.345 euro.

Passando in rassegna i gruppi, al di là del forte incremento dello stipendio di Sellitto, i guadagni dello scorso anno sono stati in linea con quelli precedenti un po’ per tutti. O quasi.

Il sindaco Andrea Massironi, pensionato, ha guadagnato 54.864 euro, ossia qualche spicciolo in meno rispetto ai 54.924 dell’anno prima. Il vicesindaco Giuseppe Procopio, avvocato, ha fatto un bel balzo in avanti, passando dai 45.200 ai 62.737 del 2018. L’ex assessore Giuseppina Spezzaferri, imprenditrice, è salita da 63.193 a 67.079. Passi in avanti anche per l’assessore Federica Gargantini, insegnante, che da 25.843 va a 27.247. Miglioramenti per l’assessore Massimiliano Vivenzio, avvocato: nel 2017 aveva incassato 42.400 euro, l’anno scorso è arrivato a 47.672. È andata meglio anche per il tecnico di laboratorio Silvia Sesana, assessore, che dai 33.921 è salita ai 34.505 euro. Stipendio più alto pure per il consigliere di maggioranza Isabella Cogliati, impiegata, che passa da 33.915 a 36.818. Scende, invece, il reddito della consigliera Fiorenza Albani: da 19.094 è passato a 16.811. Entrate più generose per il capogruppo di maggioranza Alfredo Casaletto, avvocato, che a fronte di un reddito 2017 pari a 42.388 euro è salito a 45.178. Crolla, invece, il reddito dell’assessore John Patrick Tomalino, che da 22,357 passa a 17.101 euro.

Nel gruppo di Sei Merate, Alessandro Pozzi mette a segno un netto miglioramento: il suo reddito da 32.829 passa a 39.057, mentre la collega Valeria Marinari resta ferma ai 19.724 euro (l’anno prima erano stati 19.494). Stabile il reddito di Massimo Panzeri, rappresentante, capogruppo di Prospettiva Comune: erano 27.581 nel 2017, sono 27.712 nel 2018 le sue entrate. In calo, invece, il reddito dell’esperto di telecomunicazione Andrea Robbiani, ex sindaco, il cui reddito è sceso da 58.495 a 51.017 euro.

Fabrizio Alfano

L’approfondimento sul giornale in edicola domani, giovedì 24 febbraio.

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