
Cronaca / Merate e Casatese
Mercoledì 09 Aprile 2025
Schiamazzi in centro, il sindaco di Merate affronta e manda via i ragazzi
Merate
Oltre alla fascia tricolore, anche la stella di sceriffo sul petto del sindaco Mattia Salvioni. Venerdì sera, non ha tentennato quando si è trattato di uscire dal suo appartamento, a pochi passi dal municipio, dopo l’una di notte e andare a chiedere a un gruppo di giovani, in vena di far festa, di tornarsene a casa.
Non è chiaro se il sindaco abbia sentito le urla e i cori da stadio che di tanto in tanto si levavano dalla zona attorno alla vineria di viale Lombardia da casa o se qualcuno l’abbia informato. Di certo c’è però che quando una quindicina di ragazzi si sono spostati attorno alla fontana davanti al municipio, è comparso il sindaco.
Prima di intervenire, Salvioni ha varcato la soglia del bar e invitato il barista a richiamare i clienti. Quello però sembra gli abbia risposto che i ragazzi se ne erano già andati e che, per quello che gli riguardava, aveva servito loro da bere in bicchieri di plastica.
Non soddisfatto dalla risposta che non risolveva la questione, Salvioni ha preso il coraggio a quattro mani e, appuntatasi virtualmente la stella da sceriffo sul petto, ha affrontato i ragazzi.
«Ho detto loro di abbassare la voce perché facevano cori da stadio e di spostarsi perché erano in mezzo alla strada», si schermisce, come se fosse la cosa più normale al mondo.
Il suo intervento è stato comunque efficace. Dopo qualche ulteriore coro, i ragazzi hanno infatti battuto in ritirata.
Il giorno successivo, per evitare che episodi dello stesso tipo si ripetano, Salvioni ha invitato il titolare del locale a provvedere affinché, d’ora innanzi, ci sia qualcuno che intervenga in caso di bisogno. Una richiesta comprensibile visto che s’avvicina la bella stagione e che, probabilmente, Salvioni non intende svolgere anche un secondo lavoro notturno oltre a quello di sindaco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA