Cronaca / Merate e Casatese
Lunedì 06 Giugno 2016
Recapito a singhiozzo
In città cumuli di lettere
Lecco, iniziano i disagi. La Cisl: la nuova formula crea problemi. Modificati gli orari del personale di smistamento senza cambiare quello di arrivo della corrispondenza
LECCO
Recapito a giorni alterni: nei centri di smistamento, in particolare Lecco e Merate, stanno iniziando i problemi.
La corrispondenza inizia ad accumularsi e dalla prossima settima sarà ancora peggio. Dal 30 maggio è iniziata la nuova formula di recapito che prevede una settimana la consegna il lunedì, mercoledì e venerdì e la seconda quella che inizia domani il martedì e giovedì e così via. «Al centro di recapito di Lecco e Merate siamo già in difficoltà - dice Antonio Pacifico della Cisl Poste - si sta già accumulando parecchia corrispondenza da evadere. Già da lunedì partirà qualche consegna straordinaria».
Poste ha modificato gli orari di lavoro nei centri smistamento. A Lecco si inizia alle 8.30 e non più alle 7, mentre Mandello e Introbio si inizia alle 9 e non più alle 8.
«L’orario di arrivo della corrispondenza dai centri meccanizzati di smistamento non ha però avuto cambiamenti e di conseguenza si creano ulteriori problemi - prosegue Pacifico -. Questi nuovi orari non porteranno nulla di buono nella percezione di un servizio di qualità alla cittadinanza, ma soprattutto alle aziende e alle attività e commerciali i cui orari di chiusura coincideranno sempre più spesso con quello del passaggio del portalettere, e quindi con l’impossibilità di ritirare le missive a firma. Mezzi strumenti e infrastrutture sono ormai inadeguati rispetto alla nuova organizzazione e fatiscenti dal punto di vista della salute e sicurezza».
Dal 13 giugno la nuova organizzazione, dopo Lecco, il basso lago e il meratese, anche nei centri di Calolziocorte e Barzanò, dove già oggi esistono problemi gravi quale la mancanza dei siti produttivi in cui raccogliere tutti i portalettere e provare a rendere attuabile il recapito a giorni alterni.
Nel frattempo è stato indetto un nuovo sciopero dagli straordinari e dalle prestazioni aggiuntive che si terrà dal 10 giugno all’8 luglio, con esclusione del 16 giugno giorno di scadenza dell’Imu.
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