Cronaca / Merate e Casatese
Mercoledì 19 Ottobre 2016
Pronto soccorso, ore da “codice rosso”
I pazienti in attesa dentro le ambulanze
Un pomeriggio da incubo per il sovraffollamento di emergenze da altri ospedali. Diciassette dei centoquattro malati hanno aspettato dodici ore prima della visita medica
Pazienti ovunque, lunedì pomeriggio e sera, al pronto soccorso di Merate. Saturati i letti del reparto, utilizzati tutti quelli dell’osservazione breve, i medici in servizio sono stati costretti a chiedere barelle di rinforzo ad altri reparti del Mandic. Non è bastato. E così è accaduto che qualche paziente sia stato costretto ad attendere un’ora all’interno dell’ambulanza, prima di poter essere preso in carico dal reparto di emergenza.
Nessuna caso drammatico ma certamente giornata del tutto eccezionale per affluenza e carico di lavoro quella registrata ieri nel reparto guidato da Giovanni Buonocore.
A causare l’iper-afflusso di pazienti, la dichiarazione dello stato di sovraffollamento da parte del pronto soccorso dell’ospedale Manzoni di Lecco. E, quasi contemporaneamente, anche da altre strutture della zona del Milanese.
Stando ai numeri assoluti, la giornata del 17 ottobre non sembrerebbe diversa da una qualunque altra. Nell’arco delle 24 ore, gli accessi sono stati 104. Su 104, sono stati 17 quelli che, dopo un’attesa che in alcuni casi ha superato anche le dodici ore, se ne sono andati senza essere riusciti a farsi visitare dal medico.
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