Cronaca / Merate e Casatese
Domenica 10 Novembre 2024
Ponte di Brivio chiuso per lavori quasi un anno. Cercasi soluzione per evitare la paralisi
Quarto Ponte e ponte di Brivio (senza contare il viadotto di Olginate). Di fatto, due facce della stessa medaglia per chi percorre quotidianamente il quadrante Olginate-Calolzio, Brivio-Cisano puntando all’ingresso al capoluogo di Lecco, che sia da Chiuso o da Pescate.
E il rischio è proprio quello che i grandi cantieri dei due viadotti (uno da costruire, l’altro ovviamente già saldo da più di un secolo sull’Adda) possano coincidere nel 2025, creando quindi i presupposti per una tempesta perfetta della viabilità dal Calolziese e dal Meratese in direzione Lecco, e viceversa.
Sul tema si sono espressi il sindaco di Brivio, Federico Airoldi (inviando una lettera ad Anas) e il consigliere regionale Pd, Gianmario Fragomeli.
Alla missiva del primo cittadino, Anas ha risposto nei giorni scorsi, limitandosi a dire di essere in attesa di tutte le necessarie autorizzazioni per potere intervenire sul ponte. E che, di conseguenza, solo successivamente, potrà fornire una tempistica precisa.
In commissione regionale, però, è stato Nicola Prisco, responsabile di Anas Lombardia, a stimare un possibile approdo a gara tra il maggio e il giugno 2025. «A quel punto - sono le parole di Fragomeli - ho chiesto di aspettare ancora un po’, un rinvio magari di sei mesi, per non mandare in crisi tutta la viabilità della zona. Credo che, poiché la manutenzione del ponte di Brivio non è una cosa così impellente, sei mesi non dovrebbero fare la differenza. Anas ha assicurato che valuterà la mia richiesta. Ho ribadito che le due opere non si devono sovrapporre perché altrimenti il traffico impazzisce, con il solo ponte Cantù in mezzo. Si creerebbe una situazione di limitazione eccessiva e di snodo di collegamento dei due versanti lecchesi in direzione Bergamo».
Confermati, invece , i costi, che dovrebbero aggirarsi su una cifra che oscilla tra gli 8 e i 9 milioni. A meno che la sopraintendenza non chieda modifiche che facciano lievitare il conto finale. Quando erano trapelate le prime informazioni sulla necessità di effettuare l’intervento di manutenzione straordinaria si era parlato di un periodo di 16-18 mesi. A margine della riunione, in forma del tutto ufficiosa, pare invece sia stata ipotizzata una tempistica meno impegnativa, inferiore all’anno.
Commenti anche dal sottosegretario Mauro Piazza: «Regione e Provincia stanno già monitorando da mesi con Anas questa situazione, e a breve sarà creata una cabina di regia per condividere con gli stakeholder la ratio di tutti gli interventi e gli eventuali disagi che le opere infrastrutturali potranno portare al territorio».
Un tema ribadito dallo stesso vicepresidente provinciale, Mattia Micheli: «I lavori sul ponte di Brivio vengono realizzati grazie a risorse recuperate dalla Provincia di Lecco prima di trasferire il manufatto ad Anas. L’ente stesso ha parlato recentemente del cantiere con i Comuni della zona, ma siamo intervenuti anche noi proprio per chiedere di quantificare con precisione i tempi di chiusura e di cantierizzazione e definire insieme il periodo migliore, senza sovrapporci ad altre opere o manufatti. Ad esempio sarà essenziale per la mobilità provinciale che non venga contestualmente chiuso il ponte di Olginate, sul quale stiamo facendo valutazioni per interventi manutentivi. Resta il fatto che il carico di opere da realizzare è inedito nella storia del territorio, e che molte hanno il termine obbligato del periodo olimpico. Ci saranno i disagi, e la cabina di regia avrà proprio il compito di limitarli e gestirli, ma ci sarà anche e soprattutto una straordinaria opportunità in termini di infrastrutture».
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