Polizia Locale di Merate, si va verso un calo degli agenti. E c’è qualche tensione
con l’amministrazione comunale

Merate

Non c’è pace nell’ufficio di polizia di Merate. L’organico, che attualmente sulla carta conta dieci agenti oltre al comandante, è destinato a un ridimensionamento a brevissimo. Per farvi fronte, l’amministrazione ha quindi cercato di correre immediatamente ai ripari. Per questo motivo, è appena stato pubblicato un bando di mobilità per due agenti. Se attraverso tale formula non si troveranno i sostituti agli uomini in divisa in fase di uscita, sarà necessario indire un concorso. A costringere Palazzo Tettamanti ad attivare la mobilità l’emergenza ormai alle porte. Anche se attualmente gli agenti in servizio sono 10, nei fatti sono 9 perché uno è in maternità. Tuttavia, tale numero calerà di altre due unità a brevissimo e di una terza nel giro di pochi mesi. Un agente ha vinto un concorso pubblico e si trasferirà entro pochissimo nel comando di Carugate. Un altro collega, inoltre, ha chiesto la mobilità e quindi anche per lui il rapporto con l’amministrazione di Merate sta per concludersi. A giugno, infine, una delle storiche vigilesse appenderà la divisa al chiodo, avendo raggiunto i l’età per la pensione. Questo significa che, degli attuali 10 agenti in servizio, tra pochissimo solo 6 potranno essere considerati per l’organizzazione dei turni da parte del comandante Davide Mondella.

Un numero che, considerati i servizi necessari sul territorio e l’articolazione del lavoro sui due turni, ferie e malattie, mette il numero uno dei ghisa in serissima difficoltà. Solo il buon esito del bando di mobilità o del successivo concorso potranno alleviare la situazione di sofferenza. Se nel primo caso l’arrivo di nuovi agenti potrebbe essere immediato, con l’immediato inserimento nei turni del Comune, per il concorso invece si rischia non solo di dovere aspettare l’estate ma anche di dover poi attendere anche tutto il periodo di formazione se ad aggiudicarsi il posto dovesse essere qualcuno che per la prima volta indossa la divisa.

Ciononostante, sembra che la questione non preoccupi più del dovuto l’amministrazione comunale. Tanto che, per ora almeno, non sono state prese in considerazioni ipotesi come quella di chiedere il supporto di agenti assunti da altre amministrazioni per un congruo numero di ore a Merate. «Se e quando dovesse servire - taglia corto il primo cittadino Mattia Salvioni - ci penseremo. Per ora abbiamo attivato la mobilità. Quindi, eventualmente, ci sarà il concorso. Infine, se necessario prenderemo in considerazione tutte le azioni necessarie per bilanciare le uscite programmate. Nelle polizie locali - sostiene Salvioni - il turn-over è normale perché c’è parecchia richiesta».

Eppure, quanto accade a Merate non avviene nei Comuni tutt’attorno, dove per lo più gli agenti in servizio sono gli stessi da anni. Sembra inoltre che tra sindaco e agenti non sia scoccata la scintilla. Anzi. Questi ultimi avrebbero mal digerito l’imposizione di svolgere servizi nella notte di San Silvestro, arrivata dopo i disordini di Natale. Al punto che qualcuno di loro avrebbe già preso contatti con i sindacati di categoria.

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