
Cronaca / Merate e Casatese
Domenica 13 Gennaio 2019
Pastori nomadi lungo l’Adda
Un milione di euro per aiutarli
Paderno, l’obiettivo è di garantire una tradizione
che ha effetti positivi anche sull’ambiente
Un progetto del Parco Adda Nord e del Pane, il Parco agricolo nord est che ingloba Verderio, per rivitalizzare la pastorizia nomade sulle zone rivierasche dell’Adda: quindi Paderno, lo stesso Verderio, ma anche Robbiate, Imbersago, Brivio e Airuno, è stato finanziato dalla Fondazione Cariplo.
Si chiama “Natura Vagante”, progetto da 1 milione e 246 mila euro (il contributo della Cariplo è di 830 mila euro).
Per il commissario del Parco Adda Nord, Giovanni Bolis «il progetto rappresenta una best practice che permetterà di implementare le risorse ambientali presenti in un territorio che già tanto ha dato allo sviluppo urbano. L’obiettivo è quello di valorizzare le sinergie già esistenti e di fare in modo che le tradizioni che hanno da sempre caratterizzato l’agricoltura lombarda continuino ad esistere garantendo un potenziamento e una rivalutazione di quelle aree che a pieno titolo potranno implementare il sistema delle aree verdi».
Il progetto punta a rivitalizzare la pastorizia nomade, ancora oggi presente lungo l’Adda e nelle zone circostanti: una ricchezza (non solo economica) che rimane poco conosciuta.
Laddove ancora avviene la transumanza delle pecore, vi è infatti un “corridoio verde” utilizzabile anche dalla fauna locale. La cura, quindi, di questi corridoi ecologici permetterà di mantenere, se non addirittura di ripristinare, un ecosistema vivo e aperto, di cui tutti potranno godere. Analogamente il progetto mira alla difesa e alla valorizzazione dei prati stabili: sono infatti una fonte di cibo per gli erbivori, che nutrendosi di erba e germogli di piante impediscono al bosco di espandersi senza controllo.
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