Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 08 Novembre 2019
Paderno, Il ponte riaperto
Linea ferroviaria pronta a settembre
Ieri taglio del nastro con il ministro De Micheli
Rfi assicura: «Per il prossimo anno scolastico i treni»
La linea ferroviaria Bergamo-Carnate-Milano, che passa dal San Michele, riaprirà a settembre, per l’inizio dell’anno scolastico.
Lo ha annunciato Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi e commissario straordinario per l’opera di riqualificazione oggi in occasione della cerimonia ufficiale per la riapertura del ponte.
Decisione nell’aria
Diciamo la verità, un annuncio del genere era nell’aria, perché già due volte, durante precedenti sopralluoghi, Gentile aveva annunciato degli anticipi, quello del 29 marzo per i pedoni, quello dell’8 novembre per le auto, questo durante la visita al cantiere del 5 settembre scorso.
«Vedo i dirigenti della Notari che mi fanno segni con la mano, dovranno lavorare sotto pressione ma ci sono abituati. L’ho già fatto due volte ed ecco la terza, pensiamo di poter aprire il ponte ai treni con due mesi di anticipo, per l’avvio del prossimo anno scolastico».
Sotto una pioggia battente oggi pomeriggio è stato tagliato il nastro che apre, dopo 400 giorni, il ponte San Michele al transito delle auto e ridà fiato a migliaia di persone, lavoratori e aziende. C’erano tutti per questa occasione, a partire dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli: «La gente ci chiede le infrastrutture, i territori sollecitano le manutenzioni – ha detto il ministro - non dobbiamo però dimenticare che l’apertura di un cantiere, come si è visto, causa disagi e problemi, e non dobbiamo dimenticare che la sicurezza è la priorità principale in questo settore».
La prima auto è passata subito dopo il pulmino degli amministratori e di Rfi, alle 15,30 la prima auto è transitata sul ponte, passando da Paderno verso Calusco. In tanti si erano messi in coda con le macchine per questa occasione. Ed in centinaia, riparati dagli ombrelli, hanno voluto assistere a quella che per molti è una data storica perché segna il ritorno a tempi ragionevoli per andare dal meratese all’isola bergamasca, due territori interconnessi profondamente, sia economicamente che socialmente, con un transito di auto e furgoni sul ponte di 20 mila unità al giorno.
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