Ospedale di Merate: crescono Urologia, Chirurgia e Pronto Soccorso, ma nel complesso i pazienti gestiti sono in calo

Una fotografia dell’attività dell’ospedale Mandic di Merate, mettendo a confronto i numeri relativi ai primi sei mesi del 2024 con quelli dello stesso periodo del 2023.

È il primo risultato della mozione sulla salvaguardia del presidio ospedaliero cittadino proposta qualche settimana fa dall’amministrazione Salvioni. Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, sentito Marco Trivelli, direttore generale dell’Asst di Lecco, il sindaco Mattia Salvioni ha fornito alcuni numeri. Molti dei quali confortanti.

L’analisi ha messo in luce significativi cambiamenti in vari reparti, dove ci sono stati miglioramenti. L’urologia ha registrato un netto incremento delle attività, con un sorprendente +213% nel numero di casi gestiti rispetto al primo semestre del 2023. Anche la chirurgia generale ha visto una crescita importante del 19,4%.

Numeri in crescita per il reparto di ortopedia e traumatologia (+12%) così come migliori rispetto all’anno passato sono i dati riguardanti gli interventi effettuati con la terapia del dolore (+25,4%). Crescono anche i casi trattati dalla Breast unit (+15,6).

Sul fronte del pronto soccorso, i dati dell’ultimo anno sono migliori. Si registrano 308 pazienti in più, pari a una crescita del 2,4% rispetto al primo semestre 2023. Più prestazioni ha erogato la neurologia (+11,1%) e la medicina generale (+9,2%).

Non mancano criticità rilevanti. A cominciare ovviamente dal drastico calo registrato dal reparto di ostetrica e ginecologia, con un -63%, dovuto alla chiusura del punto nascite. Scelta che ha avuto conseguenze dirette anche sulla pediatria, che registra un -9%.

Dimezzata (-53%) l’attività di otorino-laringoiatria così come ha fatto registrare un -25% anche il reparto di anestesia e rianimazione. «Questa - ha concluso il sindaco Mattia Salvioni - la fotografia complessiva del presidio sulle attività di ricovero gestite nel primo semestre. Complessivamente, si registra un -1,9%, determinato però dalla chiusura del punto nascite».

Salvioni si è infine impegnato a tenere costantemente informato il consiglio sull’andamento dell’ospedale.

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