Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 13 Dicembre 2019
Osnago: «Nuova gara per le ferrovie»
Cittadini e sindaci “liquidano” Trenord
Partecipata assemblea l’altra sera con gli amministratori del Meratese e i pendolari Richiesta unanime di cambiare gestione. L’assessore Terzi: «Rischiamo di venire cannibalizzati»
Superare Trenord: è la richiesta unanime che arriva sia dai pendolari che dai sindaci, di cui molti usano il treno per andare al lavoro e spesso devono spostare gli appuntamenti «perché il trasporto non è affidabile».
È il grido di dolore emerso dall’assemblea organizzata dai sindaci del meratese e del casatese assieme al Comitato pendolari del Meratese dopo un’analoga riunione tenutasi a Calco lo scorso febbraio. Delle istituzioni invitate era presente solo Rfi, mentre Trenord e Regione non si sono presentate.
«Avevamo invitato i rappresentanti dei pendolari ad un incontro in azienda per discutere del servizio - fanno sapere da Trenord - ma hanno rifiutato. Noi continueremo a rapportarci con gli amministratori in un’ottica di collaborazione per migliorare le problematiche del servizio».
Gli amministratori invece questa volta erano presenti tutti, da Cassago a Paderno, da Lomagna ad Olgiate, da Missaglia a Cremella. La richiesta è netta, tanto che l’ex sindaco di Osnago, Paolo Strina, ha lanciato l’idea di organizzare un referendum consultivo regionale, tramite i 31 comitati pendolari, e con l’appoggio di molte amministrazioni comunali, perché il servizio venga messo a gara. Sono già 150 i Comuni che si sono espressi in merito. «Deve essere messo a gara il servizio – ha spiegato il consigliere regionale Raffaele Straniero – per superare questa impasse», e lo stesso portavoce del Comitato, Francesco Ninno, ha ricordato che il contratto di servizio consente di affidare anche ad altri gestori, fino al 15%, alcune linee.
Ma l’assessore regionale Clauda Maria Terzi in una nota smorza gli entusiasmi.
«In merito a una eventuale gara per il servizio ferroviario, ricordo che Trenitalia non potrebbe partecipare in quanto legata a Trenord, di cui possiede il 50%: ci sarebbe dunque il rischio di una cannibalizzazione da parte di soggetti esteri. Regione investe sul servizio e ha messo 1,6 miliardi sul materiale rotabile per acquistare 176 treni, i primi 5 saranno allocati a partire da gennaio sulla S11 Milano-Como».
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