Olginate , specchietto: truffa a un anziano
«Mio padre stordito e derubato»

Olginate Un nuovo colpo della banda dell’Audi scura che si aggira in zona Un uomo è stato seguito e fermato, poi si è trovato in tasca 150 euro in meno

Olginate

Ancora un colpo dei truffatori dello specchietto. Ancora un anziano derubato con l’inganno. Sembra esserci una vera banda in azione tra Olginate, Airuno e il circondario, dove negli ultimi giorni si sono verificati alcuni colpi, denunciati anche attraverso i social, per mettere in guardia le persone. E le vittime concordano nel dire che ha ad agire sarebbero uomini a bordo di un’Audi scura. L’ultimo raggiro, in ordine di tempo è avvenuto in questi giorni a Olginate, tra via Industria e via Campagnola.

A ricostruire la vicenda dai risvolti inquietanti, è la figlia della vittima, un olginatese anziano, proprietario di un appezzamento in questa parte del paese.

«È successo venerdì scorso verso le 10.30 e le 11, tra via Industria e via Campagnola - afferma - C’erano alcune macchine a lato della strada, mio padre a bordo della sua, ha rallentato per svoltare». A quel punto i malviventi, almeno due uomini, hanno messo in atto il loro solito copione.

«Quando hanno notato mio padre, lo hanno inseguito fino a dove lui ha un pezzo di terra e sono andati proprio nella sua proprietà. Qui è iniziata la discussione, con gli uomini che lo accusavano di aver rotto lo specchietto della loro auto. Mio padre si è alterato e li ha presi a male parole. Ma ha riferito che a un certo punto, si i sentito stordito. Pensa gli abbiamo spruzzato qualcosa, fatto sta che sono riusciti così ad alleggerirlo dei soldi che aveva nel portafoglio: 150 euro».

Un altro aspetto inquietante è la possibilità che l’olginatese possa essere stato curato nei giorni scorsi e poi preso di mira.

«Una settimana fa, sono state rubate dal suo campo una decina di galline. E da alcune parole che i truffatori hanno rivolto a mio padre, in quel momento della discussione prima del raggiro, abbiamo pensato che potessero essere sempre loro i responsabili. Ma ovviamente non abbiamo prove. In ogni modo abbiamo segnalato tutto ai Carabinieri» conclude la donna. Intanto la lista dei truffati purtroppo si allunga.

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