Olgiate, vedono i bagliori dalla finestra
Il tetto va a fuoco, evacuate due donne

Olgiate Molgora L’incendio l’altra sera intorno alle 22, l’allarme lanciato dalle stesse residenti Vigili del fuoco al lavoro fino all’una. Danni ingenti alla copertura, la causa forse un cortocircuito

Tizzoni ardenti che scendono dalla cappa del camino. Subito dopo, la luce che si spegne. Infine, il crepitìo che arriva dall’esterno e bagliori rossastri che fanno muovere le ombre degli alberi fuori dalla finestra.

È quello che hanno visto poco prima delle 22 le due donne che abitano in una villetta che si trova in una laterale di via Piave, accanto al recinto dei cavalli ai piedi di villa Gola, e che erano in salotto, proprio davanti al fuoco del caminetto.

L’allarme

Pochi istanti, il tempo di volgere lo sguardo verso il tetto della loro abitazione e si sono rese conto di quello che stava accadendo all’esterno, ossia che le fiamme stavano divorando una porzione del loro tetto.

Lanciato l’allarme alla centrale operativa del 115, in pochi minuti sul posto sono arrivati i pompieri. Ingente il dispiegamento di mezzi per cercare di contenere i danni provocati dall’incendio tra cui due autopompe, un’autobotte ,un’autoscala e un’unità mobile di protezione delle vie respiratori per soccorrere eventuali intossicati, che fortunatamente non è servita.

Le operazioni si sono subito rivelate piuttosto difficili. Forse a causa del tempo o della vetustà dei materiali, i pompieri hanno infatti dovuto lavorare a lungo per spegnere l’incendio.

Solo attorno all’una di notte, portate a termine anche tutte le verifiche per evitare che nelle ore successive l’incendio riprendesse, i pompieri hanno potuto rientrare alla base.Alla fine, come certificato dal sopralluogo dei vigili del fuoco e come ufficializzato dall’ordinanza firmata dal sindaco Giovanni Battista Bernocco, l’abitazione è stata dichiarata temporaneamente inagibile e le due inquiline costrette a trovare un alloggio temporaneo.

«Fortunatamente - hanno raccontato ieri mattina, dopo essere tornate a casa loro per verificare la situazione - il proprietario di casa ci ha dato una mano. Abbiamo trovato posto qui vicino», dicono indicando un edificio poco distante.

Sulle cause dell’incendio ci sono pareri contrastanti. Sicuramente le fiamme sono partite dalla zona del camino ma non è detto che la canna fumaria sia la colpevole.

«Dal mio punto di vista - sostiene Andrea Gorla, proprietario della villetta - la causa potrebbe essere un cortocircuito. Credo possa essersi verificato qualche giorno fa. Magari domenica, quando c’era parecchio vento. Poi, ha camminato fino alle conseguenze di oggi».

Tempi lunghi

Ancora da quantificare i danni.

«Fortunatamente - spiega il proprietario - l’incendio ha interessato solo una parte del tetto. La struttura tuttavia non sembra avere subito danni. Certamente, occorrerà rifare tutto l’impianto di sicurezza e sistemare il tetto». Sui tempi, così come sui costi dell’intervento di sistemazione, al momento non ci sono certezze anche se, come detto, le due donne che vi abitavano hanno trovato un tetto dove stare e quindi non c’è fretta».

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