L’accusato è un cinquantenne
israeliano
che abitava in una casa
dell’Aler e non pagava l’affitto
Il pubblico ministero Paolo del Grosso ha rinviato a giudizio Abushunar Nedal, cinquantenne israeliano residente a Olgiate Molgora perché accusato di avere minacciato di morte il vice sindaco Ambrogio Sala nell’ottobre 2011.
Verso la metà del mese di quell’anno, il numero due dell’amministrazione olgiatese aveva trovato quattro foglietti con le minacce all’interno di una busta recapitata in municipio.
Su uno dei quattro foglietti, l’uomo aveva incollato la foto di Sala, ritagliata da un giornale. Sulla fronte aveva quindi tracciato una croce rossa e scritto “era da ammazzare”.
Altre minacce e insulti erano contenuti negli altri tre foglietti, dove si leggeva una breve lettera delirante, composta con lettere ritagliate da fogli di giornale.
Al termine dell’attività investigativa, condotta dai carabinieri della stazione di Brivio, il pubblico ministero ha rinviato a giudizio Nedal, che il prossimo 5 febbraio 2016 dovrà comparire davanti al giudice. I dissapori con Sala erano iniziati quando l’amministrazione si era occupata del suo caso. Nedal, che occupava un appartamento Aler, non pagava l’affitto. Sala era intervenuto per risolvere la questione. L’uomo era stato sfrattato. Da lì era nato l’astio contro Sala che, secondo la procura, lo avrebbe spinto alle minacce.
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