Cronaca / Merate e Casatese
Mercoledì 06 Febbraio 2019
Olgiate: L’ultimo saluto a Diego
«Amavi le cime e la neve
Sono state il tuo sepolcro»
Oggi tante persone hanno detto addio allo snowboarder di 43 anni morto domenica in Valfurva
La montagna che era una sua grande passione, insieme alla bicicletta, è stata anche il suo sepolcro.
E l’amore per la montagna da parte di Diego Colombo, snowboarder olgiatese di 43 anni, morto domenica scorsa a Santa Caterina Valfurva, è stato il filo conduttore del funerale con cui, ieri mattina, nella chiesa Santa Maria Madre della Chiesa, amici e parenti gli hanno detto addio.
All’ingresso, una sua bella foto in montagna, in mezzo alla neve, con gli sci dietro allo zaino e la scritta: «Ti ricorderemo sempre con il cuore e il volto colmi di quella felicità che solo la montagna sapeva darti».
Dentro, più volte, prima recitata da don Carlo Motta e quindi cantata dai parrocchiani, il “Signore delle cime”. Infine, il breve ma intenso ricordo degli amici più cari, al termine della messa, quando, sono stati ricordati i «momenti belli e le giornate felici passati assieme in montagna».
Per dire addio a Diego, che era caporeparto in un’azienda che produce occhiali nella zona di Varese, e che da parecchi anni si era trasferito a vivere a Mornago insieme alla compagna Tania, sono arrivati in tanti.
Moltissimi gli amici e colleghi di quella zona che sono giunti in Brianza a bordo di due pullman. Ma in chiesa, a stringersi attorno a papà Ambrogio e mamma Teresina c’erano anche tanti olgiatesi, che nonostante Diego si fosse trasferito da tempo lo ricordano con affetto: i compagni della leva, gli amici di un tempo, i vicini di casa.
Nella sua omelia, il parroco ha spiegato che «questa morte ci ha colpiti tutti. Soprattutto perché ha colpito nel mezzo della vita, nel vigore degli anni, nell’esercizio della passione della montagna. Di fronte a simili episodi, viene da disperarsi, ma per reagire ci vuole coraggio, il coraggio dei forti. Di quelli che credono che la vita ci sia stata data in dono e che, per questo motivo, non dobbiamo rimandare al domani quel che possiamo fare oggi».
«Diego - ha quindi proseguito il parroco - amava molto la montagna. Per questo motivo, credo che la preghiera più spontanea per ricordarlo sia proprio il Signore delle cime. Diego amava le cime e la neve e proprio la montagna e la neve sono diventati il suo sepolcro».
Al termine della messa, la salma è quindi stata trasferita a Mornago per la tumulazione.n F.Alf.
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