Cronaca / Merate e Casatese
Lunedì 02 Dicembre 2024
Niente luminarie a Casatenovo. La minoranza non ci sta e lancia un flash mob
L’anno scorso le luminarie in centro a Casatenovo erano state pagate dal Comune che aveva stanziato una somma di 12 mila euro. Quest’anno la notizia che non ci saranno è stata di fatto mascherata dall’annuncio del “Natale solidale”, anche se tra le righe si capiva che non ci sarebbero state. Sono in carico all’amministrazione comunale ormai da qualche anno, dopo il forfait dei commercianti, che in centro sono pochi e non riescono a sopportare il costo dell’installazione. Ma c’è chi «non ci sta», ed è Chiara Caspani, della minoranza CasateSi, che ha lanciato un flash mob di protesta per venerdì prossimo, 6 dicembre, alle 18,30 in piazza Mazzini per “dare un segno di luce al nostro paese che durante il periodo natalizio resterà spoglio di luminarie. Il paese per noi è casa, festa, comunità, colori. Ci sarà l’accensione sincronizzata delle luci dei cellulari alle 19, vieni anche tu ad accendere la magia. Un piccolo gesto con un importante significato».
L’idea del flash mob è nata proprio domenica, dopo lo sfogo che la stessa Caspani aveva espresso qualche giorno prima: «Niente luminarie a Casatenovo. Io non ci sto e lo dico e lo scrivo. La solidarietà, la beneficenza, il volontariato, sono gesti, impegni e attività libere e volontarie che non prevedono obblighi. Il dovere nei confronti degli altri è tutta un’altra cosa. Far credere di compiere gesti solidali importanti nei confronti di chi è meno fortunato di chiunque altro, togliendo e dimenticandosi delle tradizioni di un paese, che già soffre di una evidente trascuratezza e desolazione, è vergognoso», sostiene in modo fortemente polemico Caspani contro l’amministrazione comunale, la giunta e la maggioranza. Nei giorni scorsi infatti una nota del Comune spiegava il Natale solidale: «Le festività natalizie sono prossime e abbiamo davanti agli occhi scenari di guerra e di sofferenza e la povertà è presente ormai in modo sempre più evidente anche qui tra noi, non più solo in Paesi lontani – spiega il Comune - Anche Casatenovo ha le sue piccole, spesso nascoste, situazioni di povertà. Per questi motivi le associazioni di Casatenovo e l’amministrazione comunale propongono di vivere un Natale diverso, di riflessione e di impegno verso i più deboli, ma non per questo meno partecipato e meno entusiasmante».
Per la minoranza «far credere di compiere gesti solidali importanti dimenticando l’importanza dell’atmosfera natalizia in un paese che già soffre di solitudine è imbarazzante e far credere di essere dalla parte dei giusti, dei collaboranti, di chi in ogni modo chiede appoggio non è come dire di avere già deciso».
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