Luigi Limonta, 53 anni, questa mattina è stato trovato morto nel suo letto. A ucciderlo, un improvviso malore che lo ha colto durante la notte. Per qualche ora, tuttavia, a Montevecchia, in piazza Agnesi dove viveva, si è temuto che fosse avvenuto altro.
L’allarme è scattato nel momento in cui il cadavere è stato controllato dal medico del 118 intervenuto nell’abitazione di famiglia.
Lo avevano chiamato i parenti, madre e fratello, che vivono con Luigi e che lo avevano trovato riverso senza vita nel suo letto quando erano andati a svegliarlo non vedendolo comparire per la colazione. Non appena lanciata la richiesta di aiuto, sul posto è arrivato il medico del 118 ma per Luigi Limonta non c’era più nulla da fare.
Tuttavia, nel controllare il corpo dell’uomo, l’attenzione del professionista è stata destata da uno strano segno piuttosto visibile. Non è chiaro che cosa abbia visto esattamente il medico intervenuto ma sta di fatto che quel particolare ha acceso il sospetto che la morte potesse non essere naturale.
Per questo, sono subito stati informati i carabinieri, che hanno inviato una squadra del nucleo investigativo per le verifiche.Sono così state controllate porte e finestre in modo da stabilire se ci fosse stata un’intrusione da parte di sconosciuti nella camera da letto dove Limonta dormiva.
Solo al termine delle verifiche, che hanno richiesto alcune ore, è stato appurato che non si era verificato nulla del genere. Di conseguenze, la prematura scomparsa del cinquantenne, che ha destato clamore soprattutto per la giovane età, è stata archiviata come morte naturale.
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