Merate, slitta l’ampliamento della caserma dei Vigili del fuoco

Rischia di slittare ancora di mesi la riapertura del cantiere per il completamento dei lavori di ampliamento della caserma dei vigili del fuoco.

Regione Lombardia non ha infatti ancora completato l’iter autorizzativo e quindi, di fatto, il Comune di Merate, che quest’estate aveva aperto la manifestazione di interesse, ancora non può procedere con la gara d’appalto.

Il cantiere è ormai fermo dall’agosto 2023 ed è improbabile per non dire impossibile che riparta per la fine del 2024.

«Se non dovesse accadere - sottolinea Andrea Beretta, direttore dei lavori, oltre che a capo del distaccamento meratese dei vigili del fuoco - andranno aggiornati tutti i prezzi e rifatti per intero i conti del progetto».

Con la conseguenza che, con il 2025, si aprirà con un ulteriore allungamento delle tempistiche.

Ad agosto, stando ai conteggi fatti, per ultimare l’intervento erano stati stimati 200 giorni di lavoro. L’amministrazione del sindaco Mattia Salvioni, dopo la rescissione del contratto avvenuta dodici mesi prima, ipotizzava la riapertura del cantiere entro un paio di mesi. Non è andata così e oggi c’è come detto il rischio più che concreto che l’intervento di ampliamento possa riprendere solo il prossimo anno.

Attualmente, il progetto è stato realizzato attorno al 50%. Una volta ultimato, accanto all’attuale caserma sorgerà un’ulteriore autorimessa per i mezzi utilizzati dai pompieri del distaccamento cittadino e la torre per le esercitazioni con un castello di manovra alto 15 metri, fondamentale per le esercitazioni dei pompieri. A fianco, quindi, troverà posto la nuova sede del centro operativo misto del gruppo di protezione civile.

Nel frattempo, l’associazione Amis di pumpier de Meràa ha lanciato un progetto che prevede l’acquisto di un nuovo importante mezzo per i pompieri meratesi. Più precisamente, si vorrebbe dotare il distaccamento di una piattaforma per lavori in elevazione, ovvero un camion dotato di cestello, molto utile per interventi che vanno dal taglio e messa in sicurezza di piante o strutture in quota, all’incendio tetto e capannone fino al soccorso di persone in appartamenti ai piani alti.

A causa della carenza di autoscale, quella del comando di Merate spesso è via, in sostituzione di quella di altre strutture. Con l’acquisto di piattaforma, che costa 300 mila euro, il comando meratese sarà in grado di effettuare gli stessi interventi con facilità ancora maggiore.

Per raggiungere l’obiettivo, l’associazione metterà a disposizone 100 mila euro. Si impegna quindi a trovarne altrettanti da fondi pubblici ed enti. Conta di coprire il resto dell’investimento grazie a donazioni di aziende locali di Meratese e Casatese che diano vita a una cordata che permetta di chiudere il progetto in tempi rapidi.

Il mezzo è già stato ordinato e sarà consegnato nel 2025.

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