Merate, da settimane strade senza luce

Enel in black-out per il pino caduto

I tecnici sono intervenuti solo per rimuovere il pericolo, per il guasto non c’è fretta. Il sindaco: «Assurdo. Una situazione di ordinaria burocrazia»

Merate

Al buio da tre settimane e chissà quanto ancora lo resteranno gli abitanti di via Montegrappa e parte di quelli di via Stelvio. Dalla fine luglio, ovvero dall’ultimo nubifragio che si è abbattuto sul territorio meratese, il sistema di illuminazione della principale strada che conduce a Merate è spento.

A causare il black-out, un pino che, schiantato dal temporale, è caduto su un cavo della corrente elettrica, provocando l’immediato spegnimento di tutte le lampade che illuminano la strada che dal centro città porta alla frazione di Sartirana. Nel corso della giornata, i tecnici Enel sono intervenuti per eliminare ogni rischio e pericolo per gli abitanti della zona e per quelli che si trovano a transitare lungo la via. La riparazione del danno, tuttavia, è stata rinviata.

E così qualcuno ha cominciato a lamentarsi, tempestando di mail e telefonate l’ufficio tecnico nella speranza di vedere riaccendersi in tempi urbani la decina di lampioni che garantiscono un minimo di sicurezza e certamente possono contribuire a tenere lontani i ladri dalle numerose case che sorgono lungo la via.

.«Purtroppo - rileva il sindaco Andrea Massironi - è tutta colpa della burocrazia. Ogni volta che avviene un guasto di questo tipo, serve seguire una procedura piuttosto lunga».

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