Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 22 Novembre 2024
Merate: Renny non ce l’ha fatta. Morto il 18enne che un anno fa era stato investito a Robbiate
Renato Deja Mihali era stato investito il 7 novembre 2023 mentre stava tornando a casa dalla palestra di Robbiate. Si è spento dopo un anno di ospedale: le sue condizioni erano sempre rimaste critiche
Non ce l’ha fatta Renato Deja Mihali, il giovane di 18 anni di Merate investito un anno fa sulla strada provinciale 54 a Robbiate.
Era il 7 novembre 2023 quando il ragazzo, nel tardo pomeriggio stava tornando a casa dalla palestra di Robbiate e aveva iniziato ad attraversare le strisce pedonali davanti al colorificio. Venne investito da una Peugeot guidata da un ragazzo di 21 anni, venne sbalzato a diversi metri di distanza e poi ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, dove restò a lungo. L’impatto era stato violento ed il giovane aveva riportato ferite che erano state giudicate gravissime, era stato trasferito in ospedale con un elicottero, ricoverato in prognosi riservata e la famiglia l’aveva raggiunto dopo essere stata informata dell’accaduto.
Abitava con la famiglia di origini rumene a Merate, in via Fratelli Cernuschi. Per parecchie settimane era rimasto ricoverato in ospedale, poi era stato trasferito a Capriate ed in tutti questi mesi il ragazzo ha lottato per riprendersi ma senza farcela, le sue condizioni sono rimaste critiche fino al decesso avvenuto l’altro giorno. Il magistrato competente ha disposto l’autopsia e solo nei prossimi giorni, ad esame avvenuto, potrà essere fissato il funerale,che sarà una cerimonia mista ortodossa e cattolica.
La notizia ha raggiunto familiari ed amici in queste ultime ore e sulla rete e nella sua cerchia si susseguono i messaggi di cordoglio e di dolore per la scomparsa di Renny, come era noto fra gli amici. Amava la palestra, che frequentava con costanza, e ascoltare la musica, il genere trap particolarmente popolare fra i giovani. Aveva i consueti hobby dei ragazzi della sua età, come i videogiochi, attraverso cui aveva conosciuto parecchi coetanei.
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