Merate: parco Belgiojoso, intervento rimandato al 2026

La sistemazione del parco del Belgiojoso si farà ma non prima del 2026. Ovvero, quasi due anni dopo che l’amministrazione del sindaco Massimo Panzeri è riuscita ad ottenere dalla proprietà il rinnovo del contratto di comodato d’uso per un ventennio.

Ad assicurare che si interverrà per rimettere a nuovo il camminamento che percorre i due lati lunghi del parco oltre che un’attenta analisi delle piante che vi si trovano (alcune delle quali anche a rischio crollo, con tutto ciò che questo implica quando si parla di un parco aperto al pubblico), il sindaco Mattia Salvioni, stimolato dal capogruppo di Prospettive per Merate Massimo Panzeri.

Durante la riunione, il primo cittadino ha fatto riferimento alla convenzione sottoscritta a maggio, e ha parlato di «contratto blindato» in base al quale «dobbiamo riqualificare il parco». «Abbiamo già incontrato la proprietà e ce ne occuperemo a partire dal prossimo anno. Sicuramente si tratta di un progetto complesso, che riguarda un parco tutelato. Di conseguenza, è evidente che le cose andranno per le lunghe».

Salvioni ha ipotizzato che per i disbrigo di tutti i vari passaggi burocratici servirà l’intero 2025. L’anno successivo, vale a dire il 2026, potrebbe essere quello in cui saranno effettuati i lavori. «Oggi non abbiamo un progetto ma pensiamo che, a spanne, per sistemare tutta l’area possano servire attorno ai 400 mila euro», ha detto Salvioni. Un impegno, quello del sindaco, che Panzeri cercherà di verificare nel corso della consigliatura dal momento che, durante il suo mandato, a lungo si è lavorato per raggiungere l’obiettivo ottenuto soltanto alla fine e che oggi potrebbe giustificare una spesa tanto ingente da parte dell’ente comunale su una proprietà privata.

«Quando, leggendo il Dup, documento unico di programmazione, non ho visto cenni al parco del Belgiojoso, mi sono preoccupato. Forse - sostiene il capogruppo di minoranza - se ne sono dimenticati. Quando l’ho fatto notare, ho visto che hanno avuto uno sbandamento. L’importante è che si ponga rimedio a quella che potrebbe essere una dimenticanza perché, negli anni, la questione dei camminamenti dissestati del parco ha tenuto banco molte volte». «Nel mio programma elettorale - continua Panzeri - la sistemazione del parco era prevista. Ritengo anche che dovrebbe essere in cima alle priorità nel momento in cui ci si occupa dell’ambiente. Vedremo che cosa faranno. Certamente, l’intervento andava inserito nel Dup. È vero che lo si può variare ma è evidente che non averlo neppure inserito è stato uno sbaglio. Anche perché senza quel passaggio, non è possibile intervenire. E visto che l’impegno sarà consistente, e serviranno almeno 300 mila euro, sarebbe stato opportuno farlo».

«Non è vero che abbiamo dimenticato l’intervento - replica il sindaco Salvioni. - Semplicemente, è ricompreso nel capitolo dedicato ai parchi, di cui intendiamo occuparci. Siccome si tratta di un parco importante, servirà tempo per farlo».

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