Cronaca / Merate e Casatese
Mercoledì 03 Giugno 2020
Merate, Offrì lavoro alla vedova
Pietro Terragni Cavaliere al merito
Erminio Misani dipendente dell’azienda da trent’anni era deceduto a causa del Covid. Il gesto di solidarietà del titolare della torcitura Lei Tsu di Bellusco premiato dal Presidente Mattarella il 2 giugno
C’è anche Pietro Terragni, titolare insieme ai fratelli dell’azienda di torcitura Lei Tsu di Bellusco, in provincia di Monza e Brianza, tra i nuovi cavalieri al merito della Repubblica nominati dal presidente Sergio Mattarella in occasione della festa della Repubblica del 2 giugno.
L’altro giorno, a Codogno, il presidente aveva annunciato l’intenzione di nominare alcuni cittadini che «si sono particolarmente distinti nel servizio alla comunità durante l’emergenza del coronavirus», sottolineando come «i riconoscimenti, attribuiti ai singoli, vogliono simbolicamente rappresentare l’impegno corale di tanti nostri concittadini nel nome della solidarietà e dei valori costituzionali». Ieri è stato ufficializzato l’elenco dei 57 uomini e donne che fanno parte di questo gruppo. E, tra loro, c’è appunto anche Terragni.
Pietro Terragni, insieme ai fratelli Benedetto e Cecilia, quando a marzo aveva appreso che un dipendente storico dell’azienda, Erminio Misani, era stato ucciso dal coronavirus, lasciando una vedova e i figli, consultati i famigliari, aveva deciso di offrire alla moglie Michela Arlati la possibilità di entrare in azienda e prendere il posto occupato per trent’anni dal marito. Un gesto di solidarietà dettato dall’ottimo rapporto ma anche dal buon cuore nei confronti di una famiglia che, rimasta senza padre, unica fonte di reddito, rischiava di andare incontro a un mera di problemi.
La notizia aveva fatto il giro d’Italia e stupito tutti per la generosità dimostrata dagli imprenditori meratesi che avevano deciso di offrire alla moglie di un dipendente la possibilità di continuare a sostenere la propria famiglia. Pochi giorni fa, proprio il 1° giugno, Michela Arlati ha cominciato a lavorare nell’azienda di Bellusco, sotto l’ala protettiva dei Terragni.
E ora arriva anche il riconoscimenti del presidente della Repubblica, ciliegina sulla torta a storia a lieto fine che racconta come, soprattutto in tempi di sofferenza, i gesti di generosità e di speranza non mancano.n
F.Alf.
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