Merate, l’intelligenza artificiale
donata all’ospedale Mandic

Merate Nuovo gesto di generosità della “Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa” che fa capo a Technoprobe Regalato all’ospedale un ecografo di ultima generazione e una colonna endoscopica che si avvale dell’IA

Un ecografo di ultima generazione e utilizzabile in diversi campi medici e una colonna endoscopica che attraverso l’ausilio dell’intelligenza artificiale permette una più accurata, efficace e veloce diagnosi di tumori. Strumenti che consentiranno anche all’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate di accorciare le liste d’attesa.

Tutto questo grazie alla donazione effettuata dalla “Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa”, creata dalla famiglia Crippa titolare della Technoprobe.

Nuovo gesto di generosità

Un nuovo gesto di generosità che testimonia l’importanza della collaborazione tra privati e pubblico, tra imprese e territorio. Gli strumenti sono già in funzione, ma sono stati presentati ieri. Un’occasione per ringraziare pubblicamente i benefattori. C’erano per l’occasione Paolo Favini, direttore generale Asst Lecco, il dottor Arnaldo Amato, direttore dell’Endoscopia digestiva e gastroenterologia di Asst Lecco, il dottor Cesare Morzenti, direttore di Radiologia del Mandic. Ed erano presenti la dottoressa Valentina Bettamio direttrice del presidio e il dottor Antonio Ardizzoia, direttore dipartimento area Oncologica Asst Lecco. In rappresentanza sia della Fondazione che della famiglia Crippa, c’era Cristiano Crippa, presidente del consiglio di amministrazione di Technoprobe.

Favini ha ricordato come dal 2021, dalla realizzazione nel capannone di Technoprobe del grande hub vaccinale nei momenti difficili della pandemia, si è creata con la famiglia Crippa e l’azienda , un prezioso legame.

«È una famiglia impegnata come azienda sociale sul territorio, pone attenzione in molteplici modi e attraverso la Fondazione che hanno realizzato in memoria dei genitori sono attenti ai bisogni del territorio meratese e non solo. Ci hanno donato macchinari fondamentali nell’attività di prevenzione e diagnostica che permettono di abbattere i tempi delle liste d’attesa». Amato, nel ringraziare per la donazione ha illustrato il funzionamento dell’endoscopio: «È lo strumento più moderno e avanzato disponibile. Attraverso l’intelligenza artificiale permette di aumentare esponenzialmente la capacità di successo di screening e di prevenzione, ma anche di diagnosi, impensabili solo pochi anni fa».

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