Merate: «L’attraversamento è troppo pericoloso», il Comune ragiona su come intervenire

L’attraversamento in questione è quello di fronte al bar Il Glicine dove pochi giorni fa ha perso la vita, investito da un’automobile, Ivano Vella e due anni fa Giuseppe Ghezzi

L’attraversamento pedonale davanti al bar Il Glicine di Merate è pericoloso. Lo dicono i due morti in tre anni, i numerosi investimenti di pedoni avvenuti nello stesso periodo e lo sostengono anche i clienti del locale pubblico.

«Nonostante la segnaletica con le luci, nonostante la pista pedonale, nonostante tutte le precauzioni che hanno preso costantemente negli ultimi anni, accade che qualcuno venga investito o rischi di essere travolto. A volte, il pedone che attraversa è costretto ad arrestarsi, perché la macchina che segue quella che si è fermata, sorpassa. Oppure, avviene che riesca ad arrivare a metà ma poi debba fermarsi perché mentre le auto da un lato lo lasciano passare mentre quelle dall’altro fanno come se niente fosse». Parole di Sabrina Lotti, che lavora come barista a Il Glicine e che, di conseguenza, quotidianamente, minuto dopo minuto, ha davanti agli occhi quello che avviene in strada. «Tante altre volte, invece, anche se c’è l’attraversamento pedonale, per fare meno strada, i pedoni attraversano senza raggiungere le strisce pedonali».

Al di là dei due mortali, in cui hanno perso la vita Ivano Vella, l’altro giorno, e Giuseppe Ghezzi, nel settembre 2022, continua Sabrina, «tutti i giorni i clienti mi raccontano che non è proprio facilissimo attraversare. Sarebbe meglio prendere qualche precauzione in più. Soprattutto rendere più luminoso il passaggio, perché non si vede niente né per i pedoni né per le macchine». È quello che sostiene anche un avventore del bar. «L’attraversamento è pericoloso nonostante sia ben segnalato e illuminato e le strisce siano ben visibili. Purtroppo, non tutti gli automobilisti si fermano. Ci sono quelli che ti puntano e devi stare attento. Appena metti il piede sulle strisce, c’è chi accelera. E tu che fai?».

Ne sono consapevoli anche a Palazzo Tettamanti dove sanno perfettamente che quello è un punto critico della viabilità cittadina. «Siamo già intervenuti mesi fa tracciando il percorso della ciclopedonale a terra con vernice rossa - racconta il sindaco Mattia Salvioni. - Per rendere più sicuro l’attraversamento, ci sono tre soluzioni. Una prevede la realizzazione di un’isoletta in mezzo alla strada, ma occorre verificare se ci sia lo spazio sufficiente. Un’altra è quella di installare un semaforo a chiamata, che viene attivato dai pedoni nel momento del bisogno. Quindi, possiamo intervenire per rendere ancora più luminoso il passaggio».

Al momento, non è stata assunta alcuna decisione tuttavia Salvioni si è impegnato a ragionare sulla questione in modo da arrivare quanto prima a predisporre un intervento che garantisca maggiore sicurezza a chi attraversa la Sp 342 dir in quel punto.

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