Cronaca / Merate e Casatese
Domenica 01 Dicembre 2024
Merate: idee e progetti per rilanciare la Casa albergo Leoni
Una maggiore apertura ai soggiorni di sollievo, un potenziamento dei servizi diurni e, infine, investimenti per migliorare la struttura. Sono questi i tre ingredienti alla base della ricetta attraverso la quale il Comune di Merate intende intervenire per rilanciare la Casa Albergo Leoni di Sartirana, la cui gestione sarà nuovamente affidata entro un paio di mesi, a chiusura della gara d’appalto.
Ne ha parlato nel corso dell’ultima commissione l’assessore ai servizio sociali Valeria Marinari. «Non avevamo il tempo necessario per impostare un ragionamento complesso dal momento che la gara doveva essere subito organizzata. Abbiamo tuttavia lavorato per mantenere l’impostazione della casa albergo, dove vengono ospitati anziani autosufficienti. Attualmente, non tutti gli spazi a disposizione sono occupati. Abbiamo due tipologie di ospiti. Il primo gruppo, più numeroso, di 14 persone, ha un’età tra i 70 e i 75 anni. Quindi ce n’è un secondo, di tre persone, composto da over 60 che vivono lì per un problema di solitudine o perché faticano a mantenersi un proprio alloggio».
Un mix che al momento funziona bene e che l’assessore vorrebbe mantenere anche in futuro, senza stravolgerne le proporzioni. A questi due elementi, si vorrebbe aggiungere la possibilità del diurnato. «Si tratta di dare agli anziani la possibilità di frequentare la casa albergo di giorno, dalle 9 alle 17, fermandosi a pranzare e partecipando alle iniziative proposte dagli operatori. Per esempio sedute di ginnastica dolce e altre attività che saranno potenziate. È qualcosa che si faceva anche prima del Covid ma che poi è stato interrotto. È un servizio che vogliamo riprendere e potenziare».
A tale servizio potrebbero partecipare un numero limitato di utenti (dai 5 ai 10) per non modificare gli equilibri all’interno della casa. Grazie a tutte queste azioni, l’assessore spera di raddrizzare i conti della casa albergo. «Oggi, grazie alle rette degli utenti, il Comune riesce a coprire solo il 40% dei costi, sobbarcandosi il restante 60%. Il nuovo appalto prevede un aumento dei costi del 30%. Dal prossimo anno, inoltre, le rette aumenteranno del 15%».
Il costo della stanza singola per i residenti passerà dagli attuali 880 euro ai 1.012. Nel caso di non residenti, il prezzo balza da 1.210 a 1.391. Le doppie passano da 660 e 990 a seconda che si parli di residenti e non residenti a 759 e 1.138. A fronte dei rincari, il Comune prevede comunque tutta una serie di interventi. «Nei prossimi mesi spenderemo 50 mila euro. Anzitutto saranno sostituiti i letti e i materassi, che risultavano essere piuttosto datati. Quindi, interverremo con il raffrescamento e con interventi puntuali sui sanitari».
© RIPRODUZIONE RISERVATA