Cronaca / Merate e Casatese
Martedì 19 Novembre 2019
Merate, la Figc “indaga” sul bimbo escluso
Il Comune taglia i fondi all’Acd Brianza
La Federazione ha contattato il padre
del piccolo calciatore per chiedere un incontro .
La giunta ha ridotto di 2mila euro lo stanziamento:
«L’anno scorso dovevano rifare il campo»
Un’indagine della Figc di cui si attendono sviluppi e un taglio dei contributi. L’avere allontanato dalla propria scuola calcio un bambino di 8 anni perché considerato non sufficientemente bravo costa caro all’Acd Brianza Calcio.
Ieri sera, esponendo l’elenco dei contributi alle associazioni sportive del territorio, l’assessore alla partita Alfredo Casaletto ha infatti spiegato che l’amministrazione comunale di Merate quest’anno erogherà a favore dell’Acd Brianza un contributo di 6 mila euro.
Nessun riferimento diretto
Il taglio di 2 mila euro, ha dichiarato l’assessore, «è dovuto al fatto che l’anno passato l’amministrazione di Merate si è impegnata per la realizzazione del nuovo campo sintetico». Nessun riferimento diretto, quindi, almeno ufficialmente, alla questione che ha fatto tanto clamore.
E tuttavia, Casaletto non ha potuto fare a meno di ammettere che la vicenda è stata presa in considerazione. Al punto che ha dichiarato che «se emergeranno delle responsabilità, anche in futuro, ne terremo conto».
Come a dire che se stavolta la sforbiciata a favore dei gialloblu non è stata determinata da quella brutta pagina di sport, in futuro potrebbe andare anche peggio.
Non una retromarcia, rispetto alle dichiarazioni rilasciate dallo stesso assessore poco meno di un mese fa, ma piuttosto una scelta di prudenza, dettata probabilmente dal fatto che anche a Palazzo Tettamanti sono arrivate le voci in base alle quale la Figc sta indagando sul caso del piccolo “allontanato”.
Lo conferma il padre del calciatore, che ora si diverte nella squadra dell’oratorio di Merate.
«Qualche giorno fa, un incaricato della Figc ci ha contatti. Volevano un incontro per capire esattamente quello che è accaduto».
A breve, quindi, i genitori, che hanno reso nota la vicenda, provocando reazioni contrastanti, dovranno fornire la loro versione. Poi, con ogni probabilità, toccherà anche ai vertici della società meratese che, a loro volta, hanno fornito una versione dei fatti diversa.
L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola martedì 19 novembre
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