Merate, evaso un milione di euro l’anno di Imu. Aumentati i controlli

Il Comune dovrebbe incassare poco più di 5 milioni di Imu all’anno. In realtà, nelle casse comunali entrano 3,9 milioni. Un evaso di oltre un milione di euro all’anno che pesa. E che ha conseguenze dirette nella quantità di servizi erogabili.

Per questo motivo, nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, il sindaco Mattia Salvioni ha lanciato un appello a tutti i cittadini affinché ciascuno faccia la sua parte e paghi il dovuto. «Merate ha un’evasione che quasi arriva al 20% sull’IMU, che è tantissimo», ha dichiarato il primo cittadino. «Non siamo in linea con quella che è la media nazionale, ma per Merate è veramente tanto». Salvioni ha sottolineato come il pagamento regolare delle tasse sia fondamentale per garantire la tenuta del bilancio comunale e il funzionamento dei servizi pubblici. «Dobbiamo fare uno sforzo tutti, lo dico ai cittadini e alle cittadine. Con questa variazione si dimostra l’importanza delle tasse, del pagamento delle tasse per l’ente perché poi si vanno a finanziare le realtà del tessuto sociale che sono fondamentali per il nostro sistema».

L’evasione fiscale, infatti, sottrae risorse vitali per il Comune. Per evitare che accada anche in futuro, ha annunciato che «con gli uffici competenti cercheremo di vigilare al massimo».

A tale scopo, l’amministrazione comunale ha intensificato gli sforzi per recuperare le somme non versate. Gli accertamenti svolti negli ultimi mesi hanno già portato a risultati concreti. «Da oggi inizierà una fase in cui stresseremo questo punto: è importante che i tributi vengano pagati subito», ha affermato il sindaco.

I mancati introiti, come ribadito da Salvioni, hanno conseguenze per tutti. «Le tasse - ha ricordato - servono a finanziare le realtà del tessuto sociale, come in questo caso, che sono fondamentali per il nostro sistema. Gli uffici stanno facendo una serie di verifiche». I controlli sono cominciati mesi fa e poco alla volta stanno facendo emergere situazioni irregolari che dovranno essere sanate.

L’enfasi con cui si è parlato del 20% di meratesi evasori non è piaciuta alla minoranza di Prospettive per Merate. Che ha osservato che quanto si sta facendo era già avvenuto in passato. «È comunque, deprecabile il messaggio che ha voluto consegnare alla città il sindaco Salvioni, ovvero quello secondo il quale il 20% dei meratesi non versa l’Imu, omettendo di fare le dovute distinzioni tra persone fisiche proprietarie di immobili e società proprietarie, a volte anche in leasing, di beni immobili aziendali».

Il capogruppo Massimo Panzeri sottolinea come in passato «tante aziende, in crisi o a corto di liquidità, non abbiano potuto corrispondere l’imposta trovandosi dinanzi alla necessità di garantire lo stipendio ai lavoratori e alle loro famiglie. E abbiamo così preferito rateizzare o differire il pagamento dell’imposta, piuttosto che non pagare dipendenti e fornitori».

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