Cronaca / Merate e Casatese
Sabato 07 Marzo 2020
Merate, il Castello è “malato”.
Però apre per il Fai
Il sindaco esclude un intervento: «Non è una priorità»
La parrocchia: «Pensiamo al Coronavirus»
«Ho parlato del Castello Prinetti con il parroco nel momento in cui ho spinto perché autorizzasse l’apertura delle stanze in occasione della manifestazione del Fai prevista per la fine del mese di marzo (il 21 e il 22, ndr) e che invece l’altro giorno è stata rimandata ad inizio maggio (il 9 e il 10, ndr) - rivela il sindaco di Merate Massimo Panzeri - Ho ritenuto di doverlo fare perché per la nostra città avere una possibilità come questa avrebbe significato garantirci una bella vetrina. Il parroco ha accettato e ne sono felice».
Ma sul futuro di quello che è, a tutti gli effetti, il simbolo di della città, nonostante appartenga alla parrocchia di Sant’Ambrogio, il primo cittadino non si sbilancia.
All’invito di Giacomo Ventrice di partecipare a un tavolo per cercare di stimolare iniziative che abbiano come fulcro il castello, Panzeri risponde con un “no”. «In questa fase non è certamente prioritario occuparci del castello» chiosa.
Anche il “proprietario” del castello, ovvero don Luigi Peraboni, non si scopre. «Vedremo più avanti - risponde, rimandando ogni decisione a un domani indefinito - Adesso pensiamo al Coronavirus».
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