Merate: «Casi di bullismo in classe: l’Amministrazione è al corrente?»

Merate

La minoranza del gruppo Prospettive per Merate interroga l’amministrazione comunale su un recente caso di bullismo con l’obiettivo di capire se, nel corso degli ultimi tempi, nelle scuole del territorio siano avvenuti altri casi e capire quali azioni le scuole adottino per contrastare il fenomeno. Inoltre, la minoranza chiede anche di sapere se il Comune abbia stanziato risorse o attivato azioni per contrastare un fenomeno che può avere conseguenze disastrose per le vittime.

A spingere Paola Panzeri, consigliere della minoranza, a presentare l’interrogazione, un recente caso avvenuto nella scuola primaria di Merate. Un bambino di 8 anni, che frequenta la scuola primaria, è stato più volte bullizzato dai compagni. L’ultimo episodio poco tempo fa quando la sua sedia è stata cosparsa di colla. Quando il bambino si è alzato, si è così ritrovato con tutti i pantaloni sporchi. Nei suoi confronti, come ha raccontato la mamma, alcuni compagni da sempre adottano comportamenti ostili, dentro e fuori dalla scuola.

La minoranza riferisce che nei confronti dei bulli la scuola non ha preso adeguati provvedimenti. Al punto che la madre del bambino si sarebbe di fatta vista costretta a decidere il cambio di scuola del figlio, per sottrarlo ai suoi aguzzini. Considerato che il bullismo è tema delicato che richiede particolare attenzione, che provoca «conseguenze potenzialmente dannose non solo a livello fisico ma anche psicologico per le vittime», la minoranza invita l’amministrazione comunale ad approfondire la vicenda e a attivarsi per la «promozione di azioni e di percorsi conoscitivi per le scuole e i genitori atti a contratare il fenomeno del bullismo».

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