Merate: area camper chiusa fino a data da destinarsi

Ci vorrà tempo prima che l’area camper di via don Adriano Ferrario a Sartirana venga riaperta. Accadrà solo quando l’amministrazione potrà garantire che «non venga utilizzata in modo improprio».

È quanto ha dichiarato il sindaco Mattia Salvioni che, all’indomani della sua elezione, in seguito alle segnalazioni dei sartiranesi che evidenziavano come gli occupanti non seguissero le regole della civile convivenza, li aveva fatti sloggiare e, in seguito, chiudendo il cancello di ingresso con catena e lucchetto. Da allora, è passato quasi un mese ma l’area resta ancora chiusa. «Prima di aprirla - precisa il sindaco - dovranno essere eseguiti tutta una serie di interventi di manutenzione. Alcuni sono già stati ultimati. Altri lo saranno a breve. Per esempio, abbiamo chiesto ai ragazzi di Util’estate di dare una mano di vernice al cancello».

Al di là degli interventi di manutenzione ordinaria, a Palazzo Tettamanti stanno ragionando su come fare in modo che quell’area a ridosso della riserva venga utilizzata nel pieno rispetto delle regole da parte dei camperisti. A partire dal pagamento della tariffa quotidiana di 15 euro, che permette di allacciarsi alla rete della corrente elettrica e all’utilizzo dell’acqua potabile. «In queste settimane - prosegue Salvioni - abbiamo effettuato alcuni sopralluoghi per risolvere diverse problematiche, per esempio anche quelle riguardanti l’impianto elettrico. Stiamo inoltre cercando di capire come fare per garantire un accesso regolato».

In sostanza, si sta pensando alla installazione di una sbarra. «Potremmo installare una sbarra che si alza solo se si è in possesso di un codice. Codice che viene comunicato solo dopo avere pagato quanto dovuto». In tal modo, Salvioni ritiene che si potrà «migliorare la fruizione dell’area camper». Di esempi in zona a cui guardare per ispirarsi, ce ne sono parecchi. Non occorre andare neppure troppo lontano. A Olginate, per esempio, l’amministrazione del sindaco Marco Passoni aveva lo stesso problema. Lo ha risolto installando una sbarra e chiedendo il pagamento della tariffa.

«Stiamo guardando alla fattibilità di diverse soluzioni», spiega Salvioni. «Di sicuro, dovremo rivedere anche il regolamento». Quello attualmente in vigore è stato adottato nel periodo di passaggio tra la lira e l’euro. La tariffa giornaliera è infatti in lire, con il valore in euro tra parentesi. Tariffa che, inoltre, neppure corrisponde a quella pubblicizzata sul cartello installato all’ingresso. Insomma, di lavoro da fare ce n’è parecchio. Sicuramente risulta anche urgente visto e considerato che, da un mese a questa parte, si segnalano arrivi di camper e roulotte di nomadi che stazionano sul territorio in più Comuni della Brianza, da Barzanò a Brivio, con tutto quello che ne consegue a livello di decoro urbano, igiene e ordine pubblico.

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