Merate, al Mandic un nuovo robot donato dalla Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa

L’apparecchiatura è stata acquistata dall’ente che fa capo al patron di Technoprobe

Un’altra bellissima donazione dalla Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa all’ospedale San Leopoldo Mandic.

Poche settimane fa, la fondazione ha sottoscritto insieme all’Asst di Lecco un contratto di comodato d’uso gratuito attraverso il quale mette a disposizione del reparto di ortopedia meratese un robot chirurgico di ultimissima generazione.

L’apparecchiatura è stata acquistata dalla fondazione che fa capo al patron di Technoprobe e offerta all’equipe medica del reparto di ortopedia diretto da Pierluigi Colombo.

Il sistema robotico per chirurgia ortopedica di marca Zimmer Biomet, modello Rosa Knee System sul mercato vale circa 800 mila euro. A questo va poi aggiunta la proposta di garantire all’Asst una fornitura completa di kit del valore di 35 mila euro.

A differenza di quanto fatto in passato, stavolta la fondazione ha scelto il comodato perché, come sottolineato da Roberto Crippa, vice presidente esecutivo di Technoprobe, «per potere eseguire una donazione occorre seguire un iter lungo, farraginoso, complicato. L’ospedale è soggetto a tutta una serie di adempimenti e verifiche legate agli appalti pubblici. Quindi, anche quando si vuole fare una donazione, occorre molta pazienza».

Da qui, la scelta di seguire un’altra strada, più veloce, come quella del comodato d’uso gratuito che permette tuttavia di arrivare agli stessi risultati.

«L’idea - continua Crippa - è rilanciare l’attività dell’ospedale e farlo diventare un punto di eccellenza. Avere a disposizioni apparecchiature sofisticate genera un indotto sia sui medici sia sugli infermieri che hanno interesse a lavorare in strutture che utilizzano apparecchi di questo genere. Così si ingenera un circolo virtuoso che può soltanto fare bene al nostro ospedale».

Non è la prima volta che la famiglia Crippa, attraverso la fondazione, regala strumentazioni di altissimo livello al presidio cittadino. A dicembre dello scorso anno, beneficiario del regalo natalizio era stata la gastroenterologia che aveva ottenuto un ecografo di ultima generazione, utilizzabile in diversi campi medici, e una colonna endoscopica che attraverso l’ausilio dell’intelligenza artificiale garantisce una più accurata, efficace e veloce diagnosi di tumori. Quest’anno, Babbo Natale è arrivato in anticipo di due mesi e si è fermato nel reparto di ortopedia.

«In entrambi i casi - continua Crippa - abbiamo scelto di intervenire in quei reparti dove sappiamo operare medici di valore, competenti, che nel loro lavoro mettono l’anima. Medici e persone eccellenti. Quando in un’azienda trovi un tessuto umano che di questo valore, l’investimento economico va certamente a buon fine perché utilizzato da materiale umano di grandissimo valore».

«Al Mandic abbiamo grandi professionisti - conclude Crippa. Molti li conosciamo e altri li stiamo conoscendo poco alla volta. Alla direzione generale dell’Asst di Lecco chiediamo di aiutarci a individuare quelle aree che meritano di essere aiutate e che, anche grazie a strumentazioni all’avanguardia, possono davvero diventare un’eccellenza».

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