Merate, 100mila euro per una città smart

Il sindaco Salvioni: «Avremo la possibilità di inserire sul territorio tutta una serie di sensori che, attraverso il controllo remoto, permetteranno l’acquisizione di dati e anche avvisi e alert, che possono servire per esempio alla protezione civile»

Merate

Centomila euro per rendere la città di Merate smart. Ossia più tecnologia e al passo con i tempi.

Ne ha parlato, durante l’ultima commissione bilancio, il sindaco Mattia Salvioni, annunciando una variazione appunto di 100 mila euro per “mettere a terra” la prima consistente parte del progetto, già annunciato nel programma elettorale.

«Con questo stanziamento - spiega il primo cittadino - avremo la possibilità di inserire sul territorio tutta una serie di sensori che, attraverso il controllo remoto, permetteranno l’acquisizione di dati e anche avvisi e alert che possono servire per esempio alla protezione civile. Saranno inseriti sensori nel torrente Molgora, in modo da poter essere avvisati per tempo se esonda nella zona del Calendone, mentre altri saranno collocati nel lago di Sartirana, così da poter tenere costantemente monitorati parametri come l’ossigenazione dell’acqua sia in superficie sia in profondità».

Il progetto prevede l’installazione di sensori anche in altre zone di Merate, in modo da configurare «piccole stazioni meteorologiche, che permetteranno di controllare l’inquinamento atmosferico mentre altri saranno invece impiegati per tenere sotto controllo i parametri acustici».

Salvioni ha spiegato che l’intervento, anche se sostanzioso e operativo da subito, in futuro potrà essere ulteriormente potenziato con l’aggiunta di altre funzioni.

«A questa piattaforma - ha spiegato in commissione - potranno per esempio essere collegate le luci degli edifici comunali», con benefici economici per il bilancio e quindi per l’intera collettività.

«Abbiamo comunque deciso di partire con l’attivazione dei sensori più utili». Quindi, come detto, essenzialmente quelli legati alla protezione civile o di tipo ambientale come quelli che verranno installati a Sartirana, per evitare strage di pesci come quella avvenuta nell’agosto di qualche anno fa.

Nell’ottica di collaborazione con le amministrazioni limitrofe (con cui Merate sta lavorando per portare avanti anche numerosi altri progetti, dal lancio del brand di Brianza valley all’attivazione di progetti culturali), Salvioni ha spiegato anche che «la piattaforma sarà aperta anche agli altri Comuni».

Tra le altre variazioni particolarmente interessanti, ce n’è una seconda sempre da 100 mila euro per l’estensione del sistema dell’illuminazione che riguarderà gli attraversamenti pedonali. Si tratta comunque, anche in questo caso, di una prima tranche, poiché quelli presenti in città sono numerosi. Quindi, ci sono altri 150 mila euro necessari per la bonifica e lo smaltimento dei rifiuti sotterrati trovati nei pressi della piattaforma ecologica nel corso dei lavori di ampliamento e sistemazione, in base alle indicazioni fornite da Arpa a seguito dei campionamento eseguiti.

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