Cronaca / Merate e Casatese
Lunedì 22 Luglio 2024
Malore durante la partita, gravissimo pallavolista
In prognosi riservata all’ospedale di Pisa un atleta di 32 anni conosciutissimo nel Meratese
Merate e il mondo della pallavolo sono in apprensione per le condizioni di salute di Danilo Cremona, 32 anni, noto pallavolista, ricoverato all’ospedale di Pisa.
Il giovane, che ha abitato a lungo in città, è molto conosciuto con il soprannome di Corry nell’ambiente sportivo e non solo: è stato colto da un grave malore mentre disputava un torneo di volley in Toscana. La notizia è arrivata a Merate ieri, domenica, e al momento sono poche le informazioni certe.
Stando a quanto è stato possibile ricostruire, lo sportivo, pallavolista di valore e abilità, ora trasferitosi a Milano per motivi di lavoro e per essere più vicino alle squadre per cui negli ultimi anni ha giocato, era partito alla volta della Toscana per partecipare a un importante torneo, pare di beach volley. E sabato era sul campo, impegnato in un match. Mentre stava mettendo a segno un attacco, i compagni e gli spettatori lo hanno visto accasciarsi al suolo, privo di conoscenza.
È stato subito soccorso dai sanitari ed è apparso immediatamente chiaro che la situazione fosse davvero grave. Quindi, la corsa in ospedale a sirene spiegate. I medici del pronto soccorso del nosocomio pisano che lo hanno preso in cura hanno accertato un quadro clinico critico. Danilo Cremona risulta ricoverato in condizioni gravissime, in prognosi riservata.
Gli amici, gli ex compagni di squadra e tutta la comunità di appassionati di pallavolo sperano che la forza e il fisico di un atleta del suo calibro, unitamente a cure mediche appropriate, possano aiutarlo a vincere la sfida più difficile.
Il giovane, che ha iniziato a muovere i primi passi in questo sport nel volley meratese, poi ha militato in importanti formazioni lombarde come la Polisportiva Besanese e il Pcg Bresso, solo per citarne alcune. Anche per questo tra atleti, dirigenti e tifosi, sono in tantissimi a fare il tifo per lui, che sta disputando la partita più importante, quella per la vita.
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