Madesimo, morto cercatore di funghi: era il sacrestano di Missaglia

É stato ritrovato intorno alle 17 di mercoledì grazie al sistema di rilevazione del segnale del telefonino Imsi Catcher, montato sull’elicottero Drago dell’elinucleo di Malpensa dei Vigili del fuoco, il corpo senza vita di Cesare Doni, 76 anni, di Missaglia (Lecco), padre e nonno, molto noto in paese per il suo impegno in parrocchia come sacrestano e anche in oratorio.

É scivolato per una ventina di metri in una valle impervia a quota 2000 metri sopra Isola di Madesimo, in zona Case Raseri, dove si era recato per funghi con due amici ed è purtroppo morto sul colpo. L’allarme era scattato poco dopo le 15, con la chiamata giunta ai Vigili del fuoco che si sono subito mobilitati allertando anche i tecnici del Corpo nazionale del soccorso alpino della stazione di Madesimo, i militari del Soccorso alpino della Guardia di finanza, e, sul posto, è giunto anche Elisondrio che ha effettuato il recupero della salma col verricello.

Oggi, alle 11.30, in ospedale a Sondrio il riconoscimento della salma e la ricognizione cadaverica. Si tratta del primo morto per funghi in una stagione particolarmente avara dei frutti del bosco che si possono trovare, per ora, solo alle quote più alte. Ma dall’Ats giunge il monito a non mettersi in pericolo per la brama di portare a casa dei funghi.

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