Lomagna: fratelli rapinati in episodi diversi. Arrestati due uomini irregolari sul territorio

Due rapine e un furto in un’unica serata

Tris di reati: due rapine e un furto in un’unica serata. È quanto accaduto tra Monza e Arcore la notte del 9 giugno scorso. Una delle tre vittime è un ragazzo di 18 anni residente a Lomagna che al momento della rapina si trovava sul treno diretto a Lecco, partito da Milano. La seconda vittima è sua sorella - in una circostanza del tutto casuale - che si trovava invece in stazione a Monza quando le hanno rubato il telefono. I carabinieri nel giro di poche ore hanno individuato e arrestato i presunti responsabili dei tre crimini: due giovani marocchini, di 25 e 28 anni, senza fissa dimora e irregolari, che sono stati sottoposti a fermo.

La dinamica

Tutto è cominciato grazie alla segnalazione arrivata alla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Monza intorno alla mezzanotte dello scorso 9 giugno: una persona armata di coltello era stata vista nei pressi della stazione di Arcore, e accusata di aver compiuto poco prima una rapina sul convoglio di un treno proveniente da Milano e diretto a Lecco. Di conseguenza diverse pattuglie della Sezione Radiomobile monzese e della stazione di Bernareggio si sono recate nelle stazioni per ricostruire la dinamica dei fatti.

Secondo la ricostruzione la prima vittima è stata la sorella del diciottenne di Lomagna, cittadino italiano di origini straniere. La quattordicenne ha riferito ai carabinieri che mentre si trovava in stazione a Monza per aspettare il treno due sconosciuti le hanno con destrezza rubato il telefono. Successivamente sono saliti sul convoglio proveniente da Milano e diretto a Lecco e hanno compiuto la rapina ai danni del fratello della prima vittima.

Il 18enne di Lomagna quando ha riferito ai carabinieri quanto accaduto si trovava in stazione a Carnate. Ha riportato che mentre era a bordo del treno, all’altezza di Arcore, è stato avvicinato da uno sconosciuto che lo ha costretto a consegnare il suo cellulare e poi è fuggito sulla banchina della stazione. Il giovane è quindi sceso alla stazione successiva, di Carnate, mentre i presunti ladri hanno perpetrato il terzo crimine proprio ad Arcore ai danni di un passante che si trovava all’incrocio tra le vie Casati e Roma. L’uomo è stato minacciato con un collo di bottiglia brandito a mo’ di arma e gli è stato rubato l’altoparlante bluetooth. Dalle descrizioni fornite dalla ragazza, uno dei due presunti ladri, aveva le stesse sembianze dell’autore dell’altro episodio.

Le ricerche ininterrotte delle persone descritte effettuate dalle pattuglie dei carabinieri tra le stazioni in cui si sono verificati i fatti hanno permesso di rintracciare i due giovani marocchini nella stazione di Arcore. Dopo la perquisizione è stato trovato in loro possesso il diffusore bluetooth che era stato rubato al passante. I due ragazzi sono stati sottoposti a fermo su disposizione del pm di turno della Procura della Repubblica del Tribunale di Monza e sono stati portati alla Casa circondariale di Monza in attesa dell’udienza di convalida.

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