Lo spettro dello spaccio di droga dietro gli episodi violenti a Brivio e La Valletta Brianza

I due episodi dei giorni scorsi sembrerebbero simili e legati al mondo dello spaccio e ad una contesa per il controllo delle varie zone di smercio

Aspettano che la polvere si depositi ed i fatti si chiariscano prima di prendere, eventualmente, posizione. I due sindaci di Brivio, Federico Airoldi, e di La Valletta Brianza, Marco Panzeri, non vogliono commentare per il momento i due fatti accaduti negli ultimi giorni nei rispettivi paesi, che sembrano collegati e legati al mondo dello spaccio di droga e ad una contesa per il controllo delle varie zone di smercio. Le similitudini sono sufficienti a far ipotizzare un collegamento fra i due episodi.

Sabato scorso attorno alle 5 di mattina tre giovani sui trent’anni di nazionalità marocchina arrivano davanti al municipio di Brivio a bordo di una vecchia Peugeot, scendono e vengono quasi subito aggrediti da un gruppo di 4 o 5 uomini, armati di armi da taglio, e due di loro avevano avuto la peggio, restando sul selciato feriti. I cinque erano sbucati da una strada laterale: uno con ferite ad una mano e varie contusioni per i colpi ricevuti, l’altro con una ferita all’addome, copiosa perdita di sangue e altre ferite. Portati in ospedale, sono stati curati e sottoposti ad intervento, soprattutto il più grave, ricoverato a Lecco. Il centro di Brivio era rimasto chiuso per parecchie ore per consentire i rilievi ai carabinieri di Merate e Lecco e l’esame delle telecamere di sorveglianza presenti in zona, sia pubbliche che private.

Sembrava un episodio isolato, seppur grave. Poi mercoledì pomeriggio al 112 arriva una strana richiesta di soccorso, un giovane di 30 anni di nazionalità marocchina chiama da un bosco adiacente a via Frigola a La Valletta Brianza. Dice di essere inseguito da 4 o 5 persone che gli stanno sparando addosso, riferisce di essere caduto nel bosco mentre stava fuggendo. Sul posto arrivano i vigili del fuoco, le ambulanze ed i carabinieri. Il giovane ha una gamba rotta, tagli e contusioni ma nessuna ferita da arma da fuoco, nessuno ha sentito uno sparo. La zona è relativamente isolata, è noto che a volte vi si spaccia con gli spacciatori che si nascondono nel bosco ed escono ad incontrare la clientela.

© RIPRODUZIONE RISERVATA