Cronaca / Merate e Casatese
Lunedì 26 Aprile 2021
Lecco. Morto l’ex assessore Micheli
Quattordici anni su un lettino
Fondatore del Movimento popolare e presidente della Cdo era stato colpito da un infarto nel 2007 e da allora non si era più ripreso
Si è spento nella giornata di ieri, all’età di 74 anni, Gianni Micheli. Conosciutissimo in città per gli incarichi ricoperti all’interno del movimento Comunione e Liberazione, come assessore in Comune, nella giunta della Camera di Commercio e come presidente della Compagnia delle Opere, lascia la la moglie Anna Maria, i figli Emmanuel, Barbara, Benedetta e Martino.
Dal 2007, a seguito di un arresto cardiaco, si trovava in uno stato di “veglia non responsiva”, prima alla clinica Talamoni e poi all’Airoldi e Muzzi. Il funerale si svolgerà domani alle ore 14.30 nella basilica di San Nicolò.
Micheli aveva lavorato all’Electro Adda, prima a Lecco e poi a Brivio. Da cattolico era stato iscritto alla Fiom, svolgendo attività sindacale all’interno dell’azienda. Poi aveva iniziato a lavorare nel ramo dell’edilizia cooperativa in seno alla Compagnia delle Opere, anche a livello regionale e nazionale. A fine anni ’70 è stato uno dei fondatori del Movimento Popolare a Lecco, arrivando poi a ricoprire il ruolo di assessore all’interno delle giunte guidate da Giulio Boscagli. Molto realista e operativo, Gianni Micheli è ricordato come una persona dal carattere positivo e dalla grande componente umana.
A ricordarne la figura è proprio l’amico fraterno ed ex primo cittadino Giulio Boscagli: «Gianni per me è stato come un fratello maggiore. Ci siamo conosciuti all’interno di Comunione e Liberazione e abbiamo fatto questo percorso insieme. Lui e la moglie Anna si sono sposati nel 1969 e hanno fatto in tempo a festeggiare i 50 anni, seppure era già ricoverato all’Airoldi e Muzzi. Inoltre è stato il mio testimone di nozze. Abbiamo lavorato insieme sia a livello del movimento di CL, sia quando ho avuto incarichi pubblici. Per me è sempre stata una delle figure di riferimento e di aiuto».
Tanti gli incarichi ricoperti all’interno della comunità lecchese: «Di Gianni Micheli – continua Boscagli - tutti si ricordano la parte pubblica, essendo stato presidente della Compagnia delle Opere di Lecco, un membro della Camera di Commercio, assessore comunale allo Sport e al Commercio con le mie giunte ed è stato anche in consiglio comunale. Ma è stato per molti anni anche un responsabile del movimento di Comunione e Liberazione».
Poi da quel giorno del 2007 è iniziata una nuova fase della vita di Gianni e della sua famiglia, una fase che la moglie Anna così descriveva: «Passo alla Rsa tutti i pomeriggi. È un’esperienza fisica, laica: ti senti “custode” di tuo marito, custode di una vita che è anche la tua vita. L’unica cosa che puoi fare è fare compagnia, e il reparto in cui Gianni vive è diventato la nostra seconda casa, una stanza di casa. Gianni è una presenza più forte di prima. È un richiamo costante che la vita non te la dai da te».
La famiglia ringrazia il personale del piano 0, residenza Bettini, degli Istituti Airoldi e Muzzi di Lecco.
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