Cronaca / Merate e Casatese
Lunedì 16 Novembre 2020
Lecco. «La Vismara
può essere rilanciata»
Giovedì i creditori decideranno sulla richiesta di concordato dell’impresa di Casatenovo - Enzo Mesagna (Cisl): «In ballo 164 posti, l’attuale gestione sta portando a risultati migliori delle previsioni»
Il momento decisivo è ormai all’orizzonte. Giovedì prossimo si riunirà l’assemblea dei creditori di Vismara, chiamati a esprimersi sulla proposta concordataria presentata dalla famiglia Ferrarini. Sarà il punto di svolta, dal quale dipendono 164 lavoratori: da un lato c’è la continuità aziendale, che salverebbe azienda e posti di lavoro; dall’altro (con tutta probabilità) il fallimento.
«La Vismara è attesa da un appuntamento decisivo per il suo futuro – ha commentato ieri Enzo Mesagna, membro della segreteria della Cisl -. I creditori dovranno votare la proposta Ferrarini, l’unica ad oggi formalizzata e di conseguenza la sola che può consentire allo stabilimento di avere una continuità produttiva, con tutto quello che ne deriva in termini di tutela dei livelli occupazionali».
L’auspicio collettivo è che l’assemblea consideri convincente il progetto messo a punto dalla famiglia Ferrarini, al timone del gruppo di cui fa parte anche Vismara, perché questa «è l’unica possibilità per garantire il mantenimento dell’occupazione a Casatenovo».
Affinché la proposta venga approvata serve che a votarla sia il 50% più uno dei creditori come valore economico e lo stesso per quanto riguarda le classi di credito.
«Se passerà la linea relativa alla prosecuzione dell’attività produttiva – ha aggiunto Mesagna -, l’azienda potrà procedere con i propri piani di sviluppo. È stato inserito un nuovo direttore generale e si stanno conducendo operazioni per rafforzare Vismara, che in prospettiva dovrà iniziare a differenziare la produzione per staccarsi dal cordone ombelicale che la lega alla capogruppo Ferrarini».
In caso contrario, invece, si aprirebbe uno scenario da incubo per i 164 dipendenti dell’impianto di Casatenovo. «Se prevalessero i voti contrari con tutta probabilità si andrebbe al fallimento. Aspettiamo il voto e poi vedremo cosa deciderà il giudice».
A scendere in campo accanto alle famiglie che ormai da qualche anno seguono con il fiato sospeso le vicende giudiziarie dalle quali dipendono i loro posti di lavoro, in questi giorni è stato anche il consiglio comunale di Casatenovo, che ha ribadito l’importanza di salvare azienda e lavoratori e ha chiesto a Provincia e Regione di continuare a operare in questa direzione.
«Ci fa piacere che anche le istituzioni si siano unite a organizzazioni sindacali e lavoratori nella difesa dell’occupazione. Apprezziamo e ringraziamo il sindaco e il Comune di Casatenovo per questa presa di posizione, molto significativa e importante. Auspichiamo che anche la Regione possa a sua volta rafforzare questa posizione a tutela dei posti di lavoro, anche perché nonostante il Covid, quest’anno per la Vismara è andato meglio di quanto ci si aspettasse».
© RIPRODUZIONE RISERVATA