Cronaca / Merate e Casatese
Lunedì 25 Gennaio 2021
Lecco. «Alla Vismara
vertenza sulla strada giusta»
Il piano concordatario è stato accettato, ora bisogna attendere l’11 febbraio per eventuali ricorsi - Mesagna (Cisl): «I dati del 2020 sono stati superiori alle aspettative, contiamo che lo stabilimento prosegua»
Il primo scoglio, legato all’accettazione del piano concordatario da parte dell’assemblea dei creditori, è stato superato. Ora bisogna oltrepassare indenni la data dell’11 febbraio, che porterà – in assenza di ricorsi – all’omologazione del risultato di dicembre, in attesa poi di verificare l’esito del concordato della capogruppo Ferrarini.
In Vismara, ormai da qualche settimana, si respira un clima più sereno. Incassato il gradimento dei creditori rispetto alla procedura concorsuale, a dare fiducia è il buon andamento della produzione, con le novità apportate dal nuovo amministratore delegato dell’azienda, Pierluigi Colombi, che hanno portato la società a valutare anche alcune assunzioni per far fronte alle commesse. Le premesse, dunque, sono molto buone: il percorso di crescita pare ormai essere stato imboccato nella maniera corretta.
«Dopo l’approvazione da parte dell’adunanza dei creditori, incassata nelle scorse settimane, con la maggioranza degli interessati favorevole del piano, l’andamento dell’azienda sta gradualmente tornando ai vecchi livelli – ha commentato Enzo Mesagna, referente della Cisl nazionale sulla partita Vismara-Ferrarini -. I dati che abbiamo ricevuto parlano di un 2020 che si è chiuso con risultati superiori alle aspettative, quindi tutto lascia presupporre che ci siano tutte le condizioni affinché lo stabilimento possa avere continuità e puntare su un ulteriore sviluppo».
Durante lo scorso anno, ha evidenziato il sindacalista lecchese, in termini operativi si è lavorato bene, su buoni livelli, che si stanno mantenendo anche in questa prima parte del 2021.
«Si stanno inserendo nuove linee per portare a Casatenovo la produzione di prosciutto cotto, anche a fronte del fatto che Vismara ha le certificazioni necessarie per l’esportazione del prodotto. Insomma, si sta cercando di rimettere lo storico salumificio brianzolo su binari di prospettiva con una serie di azioni, in primis l’inserimento del Ceo Colombi e a seguire con la ricerca di nuovi prodotti da mettere sul mercato. Si sta registrando una vera e propria inversione di tendenza, al punto che l’azienda si sta muovendo anche sotto il profilo occupazionale, con la valutazione di diverse nuove assunzioni».
La situazione, quindi, pare volgere al bello; ma ci sono ancora due ostacoli sul cammino di Vismara. «Stiamo aspettando che questa fase di concordato si concluda: l’11 febbraio c’è la scadenza per l’omologa e fino a dieci giorni prima c’è la possibilità di presentare ricorso. Bisogna quindi aspettare il prossimo 11 febbraio per essere tranquilli sotto questo aspetto. L’auspicio ovviamente è che non vengano presentate istanze di ricorso che pregiudicherebbero un percorso evidentemente sostenibile e in grado di dare prospettiva sia al sito produttivo che ai livelli occupazionali».
Trascorsa indenne la prossima settimana, però, bisognerà aspettare la conclusione di un’altra partita, ancora più grossa: il concordato Ferrarini. «Sappiamo ormai bene che ci sono due cordate in concorrenza. E’ chiaro che, in questo senso, speriamo che chi prevarrà abbia a cuore anche il destino di Vismara. Sarebbe davvero un peccato vanificare il lavoro svolto, con ottimi frutti, per rilanciare l’azienda».
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