Cronaca / Merate e Casatese
Sabato 04 Settembre 2021
Lavoro e formazione
per far ripartire Lecco
Una ripresa produttiva duratura passa da competenze che siano al passo con le nuove tecnologie - Centro per l’impiego: in programma una decina di assunzioni e un investimento di due milioni per la sede di Merate
Quasi due milioni di euro per la nuova sede del Centro per l’impiego di Merate, che verrà acquistata e allestita per rispondere alle esigenze del territorio. Le politiche attive del lavoro sono uno dei pilastri su cui costruire la ripartenza produttiva e occupazione del post pandemia.
La Provincia di Lecco e il Comune di Merate hanno approvato il protocollo d’intera che porterà all’acquisizione di un immobile in grado di garantire l’adeguatezza e l’idoneità degli spazi destinati a ospitare gli uffici del Centro, in procinto di essere potenziato in modo consistente. Gli uffici, il cui organico aumenterà di una decina di unità, erogheranno servizi alla popolazione di Merate e dei 23 Comuni limitrofi.
Attualmente la sede del servizio è ubicata in via Statale e ospita un organico pari a 8 unità, che entro la fine dell’anno saliranno a quota 17.
«L’onere per la sede – ha spiegato il consigliere provinciale Giuseppe Scaccabarozzi in consiglio provinciale - dei Centri per l’impiego compete ai Comuni e ci troviamo nella necessità di una nuova sede per quanto riguarda Merate, perché nell’ambito del piano di potenziamento arriverà una decina di dipendenti in più» per il territorio meratese.
Il Piano generale della Regione Lombardia che prevede complessivamente l’inserimento di 1.200 nuovi dipendenti nei centri per l’impiego del territorio regionale.
«La Regione ha previsto che le risorse assegnate alle Province possano essere destinate ai Comuni. Merate non ha la disponibilità per questa nuova sede nei propri immobili e allora è stato chiesto al Comune di verificare la messa a disposizione di una ulteriore sede, avviando delle indagini di mercato».
Da una valutazione effettuata dagli enti coinvolti, si stima l’esigenza di investire 1,2 milioni di euro per l’acquisizione di questo nuovo spazio, che dovrà essere raggiungibile dai mezzi di trasporto pubblico. Dovrà inoltre disporre di un accesso per i disabili (cui saranno dedicati servizi specifici) e di un parcheggio esterno per dipendenti e utenti, oltre che di un archivio da 100/150 mq e di uffici per 500/600 mq di superficie.
La destinazione d’uso resterà vincolata per vent’anni quale sede del Centro per l’impiego di Merate, con successive proroghe. La Provincia, che trasferirà all’ente locale le risorse necessarie all’acquisizione dell’edificio, si impegna inoltre a realizzare gli eventuali interventi di riqualificazione, impiantistica, cablaggio e arredo per un ulteriore costo stimato in circa 700mila euro.
«Personalmente – ha concluso Scaccabarozzi - sono soddisfatto di questa scelta perché l’area dei Comuni del Meratese è piuttosto ampia, con una certa dinamica di occupazione e di posti di lavoro, quindi di mercato, di domanda e di offerta. Una nuova sede, non solo come spazio fisico ma anche attrezzata con tutte le innovazioni tecnologiche, non può che essere di aiuto e di beneficio per chi ha necessità di trovare un lavoro, di riqualificarsi o di aggiornarsi».
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