L’Alberti agli studenti:
«Vaccinatevi»
Bormio Il preside Spechenhauser: «Non possiamo obbligarli, ma giriamo via mail le indicazioni del ministero»
«A breve invieremo una mail a tutti i nostri 720 studenti e un’analoga comunicazione ai loro genitori allegando i suggerimenti giunti dai ministeri della Salute e dell’Istruzione rispetto alla vaccinazione anti Covid e le modalità per effettuarla in provincia di Sondrio. Di più non possiamo fare, perché andremmo a ledere le libertà personali, non essendovi, come noto, un obbligo vaccinale».
Lo sottolinea Bruno Spechenhauser, preside dell’istituto superiore statale “Alberti” di Bormio, fra i più colpiti, a inizio anno scolastico, dal fenomeno delle positività fra studenti e delle quarantene di singole classi.
In particolare, sono stati 83 gli alunni positivi nel corso dell’anno, il 27% dei quali provenienti da Livigno, il 19% da Bormio, il 16% da Valdidentro e il 12% da Valdisotto, con 24 classi in quarantena, per un totale di 463 alunni coinvolti, e con 24 positivi fra il personale, di cui 16 docenti e otto collaboratori scolastici. Mentre, dal 1° maggio, assicura Lucia Saligari, referente Covid dell’istituto, il fenomeno è completamente rientrato.
«Abbiamo iniziato l’anno scolastico in modo turbolento, è vero - conferma il preside - e questo in relazione, così ci hanno detto dall’Ats della Montagna, a una probabile festa di compleanno tenutasi a Livigno. Poi con il passare delle settimane la situazione si è stemperata e ora a me piace guardare all’anno scolastico che verrà con un certo ottimismo. Sono convinto che se tutti ci orientiamo per la vaccinazione, allora le possibilità che la scuola riprenda normalmente le proprie attività aumentano.
Mi permetterò anche di sottolinearlo, nelle mail personali rivolte agli studenti e nella comunicazione ai genitori tramite registro elettronico, che la vaccinazione, senz’altro, costituisce un prerequisito importante a garanzia della ripresa regolare delle lezioni. A mio avviso, nella peggiore delle ipotesi, partiremo al 75% in presenza, per poi raggiungere il 100% a Natale».
Trasporti
E in questo senso la scuola, come tutte le scuole, sta lavorando alacremente al fianco delle società di trasporto pubblico locale, per il coordinamento della Prefettura di Sondrio.
«Dalle agenzie di trasporto, per noi soprattutto Perego - dice Spechenhauser -, ci hanno chiesto le simulazioni per un ritorno a scuola dei ragazzi, in presenza, al 100%, all’85, all’80 e al 75%, e noi abbiamo provveduto tenendo conto non soltanto della provenienza degli studenti, che sarebbe tutto sommato cosa semplice, ma anche degli aspetti didattici, perché abbiamo sempre cercato di garantire la presenza per gli studenti dal ramo alberghiero, per cui è più faticoso seguire le lezioni a distanza, delle classi prime di tutti gli indirizzi, al loro primo approccio con l’istituto, e alle classi quinte».
Riunione in Prefettura
Chiaro che contemperare tutte le esigenze, in quest’ottica, si complica, ma ormai le dirigenze di tutti i nostri istituti sono ben disposte e preparate a tutto, dopo mesi di tribolazioni dovute all’insidia Covid.
«Con ogni probabilità, entro metà mese - dice il preside - si terrà una riunione in Prefettura per fare il punto della situazione trasporti, mentre, per il resto non ci sono ancora direttive specifiche dal centro, a livello ministeriale, per cui navighiamo un po’ a vista».
«Noi comunque - conclude- proseguiamo con la nostra programmazione e organizzazione dell’attività didattica su otto indirizzi, fra alberghiero, tecnico e liceale».
Enogastronomia, sala-vendite, accoglienza, i rami alberghieri, liceo scientifico, di scienze umane e linguistico, con la particolarità del russo come terza lingua, i rami liceali, mentre, a quello tecnico, oltre al tradizionale Afm (Amministrazione, finanza e marketing) si aggiunge, quest’anno, la novità del corso in Turismo, con 31 iscritti, volto a formare manager di aziende turistiche.
Elisabetta Del Curto
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