Lago di Sartirana, i fondi per acquistare le aree. I primi 35mila euro per dodici terreni

Merate Ramona Tamandi: «Le aree cedute hanno una superficie di 10mila metri quadrati». In totale per completare l’operazione serviranno molti anni, forse dieci, e 400mila euro

Altri centomila euro per il lago di Sartirana.

A fine anno, con una determina, l’ufficio ecologia ha impegnato la somma di 98.500 euro per una «manutenzione straordinaria del lago di Sartirana».

Leggendo il documento, firmato dal responsabile del settore, l’architetto Ramona Lazzaroni, si scopre che la cifra è il risultato di due interventi distinti.

Le risorse stanziate

Quella più grande, pari a 55mila euro, verrà utilizzata per finanziare piccole manutenzioni. Si tratterà di lavori sul sentiero, sulle piante o sugli arredi urbani che si trovano attorno al lago. La seconda, pari a 35mila euro, verrà invece impiegata per l’acquisto della dozzina di aree che alcuni privati, rispondendo alla manifestazione di interesse promossa dall’assessore all’ecologia Fabio Tamandi, hanno deciso di cedere al Comune di Merate.

«Le aree cedute - spiega Tamandi - hanno complessivamente una superficie di 10mila metri quadrati. Si tratta, quindi, di appezzamenti abbastanza ampi anche se rappresentano una piccola parte di tutte le aree che come Comune vorremmo riuscire ad acquisire. Diciamo che, in totale, arriviamo al massimo al 10-15%. Per questo, come avevo detto fin dall’inizio, prevedo che per portare a termine l’operazione servirà parecchio tempo, sicuramente anni, forse anche un decennio».

Una stima, quella dell’assessore, realistica. Occorre infatti considerare il fatto che gli appezzamenti, e quindi anche il numero dei proprietari, è attorno ai 150 e che, se per l’acquisizione della dozzina di aree di cui si è detto serviranno 35mila euro, per l’intera operazione potrebbero occorrere 350-400mila euro. Una cifra sicuramente impegnativa, che il Comune di Merate, che già sta sostenendo tanti investimenti in questi ultimi anni, potrebbe destinare al lago e alla riserva solo prendendo in considerazione più annualità.

La situazione attuale

Per ora, come detto, sono soltanto una dozzina i proprietari dei terreni che hanno risposto alla manifestazione di interesse promossa dall’assessorato. A Palazzo Tettamanti, tuttavia, sperano in un effetto domino. In municipio sono infatti convinti che una volta innescato, il processo diverrà sempre più veloce e che, una volta che la macchina sarà stata messa in moto, convincendo magari i proprietari con i terreni più ampi, risulterà assai più facile concludere l’accordo con tutti gli altri.

Le modalità di cessione previste dalla manifestazione di interesse sono tre e non c’è scadenza: la cessione a titolo gratuito, il comodato d’uso o la vendita. Le prime due sono a costo quasi zero per l’amministrazione mentre la terza prevede un costo che andrà concordato tra venditore e acquirente.

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